L’attesa è finita, è il momento di una delle partite più importanti della stagione dell’Inter. Allo stadio Giuseppe Meazza, infatti, va in scena un derby della Madonnina d’alta quota contro il Milan di Stefano Pioli: gli uomini di Antonio Conte scendono in campo con l’obiettivo di allungare rispetto ai cugini, attualmente all’inseguimento ad una lunghezza di distanza rispetto ai nerazzurri. Un successo, altre che dal punto di vista della classifica, sarebbe utile anche per fiaccare le energie della banda rossonera nell’ottica della lotta per il tricolore.
HANDANOVIC 8 – La sua partita sta tutta in cinque minuti ad inizio ripresa, quando il Milan è arrembante e pericoloso. Compie tre interventi miracolosi, le sue manone salvano l’Inter
SKRINIAR 6.5 – Il migliore di una retroguardia non troppo impegnata, a fine primo tempo sfiora anche la rete del vantaggio staccando su un calcio di punizione di Eriksen
DE VRIJ 6.5 – Si vede poco, ma quando il Milan prova ad affacciarsi in avanti è pronto a fermare i tentativi di Ibrahmovic e compagni
BASTONI 6.5 – Subito dopo il vantaggio nerazzurro rischia di essere partecipe di un pasticcio difensivo, ma alla fine l’azione del Milan si conclude con un nulla di fatto. Per il resto la squadra di Pioli fa poco per metterlo in difficoltà
HAKIMI 6.5 – Ci mette un po’ a carburare, ma con il tempo prende fiducia e cresce. Nel momento più difficile sgroppa sulla destra e fa nascere l’azione che porta al raddoppio
→dal 83′ YOUNG SV
BARELLA 6.5 – Magari non è esuberante come al solito, ma rimane sempre incredibilmente utile. Il derby dell’Inter è perfetto, lui collabora con una prova di sostanza e qualità. Campanello d’allarme nel momento della sua uscita, in cui si tocca la gamba dolorante: si spera nulla di grave
→dal 86′ VIDAL SV
BROZOVIC 7 – In una partita come questa, in cui l’Inter abbassa spesso il baricentro per ripartire in fretta, il suo lavoro è doppiamente utile. Aiuta la retroguardia coprendo bene il campo, è velocissimo nel trasformare l’azione da difensiva in offensiva verticalizzando rapidamente: imprescindibile
ERIKSEN 7 – Magari non è appariscente, ma quando c’è da costruire emerge la qualità dei suoi piedi. Da una sua giocata nasce l’occasione che porta al raddoppio. Sorrisi ed abbracci al momento del cambio: un giocatore rinato
→dal 78′ GAGLIARDINI SV
PERISIC 8 – Una furia sulla fascia sinistra, suo l’assist in occasione del secondo gol di Lautaro Martinez e sua la palla che porta al 3-0 di Lukaku. Quando c’è da coprire è sempre attentissimo e non sbaglia nulla, in transizione è una continua spina nel fianco per la retroguardia del Milan
→dal 78′ DARMIAN SV
LUKAKU 8 – Chi ha detto che nelle partite decisive non si vede? Dopo pochi minuti firma l’assist per la rete che sblocca l’incontro, poi trova il gol che chiude i conti a metà della ripresa. In mezzo il solito enorme lavoro spalle alla porta, in cui difende il pallone e crea spazi per i compagni
LAUTARO MARTINEZ 8.5 – La sua maturità si vede da come riesce ad essere decisivo nelle partite che contano. Pronti via ed è subito gol, poi nel momento più difficile per l’Inter trova il raddoppio. Ma l’argentino fa anche un lavoro enorme senza palla, correndo per tutto il campo ed aiutando in fase di rottura
→dal 78′ SANCHEZ SV
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