GdS – Il Milan freme per il nuovo stadio e l’Inter? Il punto della situazione
A breve l'incontro con il Comune di MilanoÈ tempo di fare sul serio. Le big d’Europa corrono con i loro introiti mostruosi derivanti, in gran parte dagli stadi di proprietà. L’Italia è rimasta troppo a lungo a guardare e ora la forbice si sta allargando a dismisura. Ecco perché, per non perdere il passo non solo con le rivali europee, ma anche con la Juventus, Inter e Milan vanno a braccetto verso la costruzione del nuovo stadio.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la fase di stallo per la costruzione del nuovo “colosso” di Milano è ormai giunta al termine. La rielezione a sindaco di Sala semplifica le cose, visto che i contatti tra Inter e Milan ed il comune meneghino sono già avviati da tempo. Ora i due club dovranno farsi trovare pronti ed essere più decisi che mai nell’impresa. Lo stadio infatti dovrebbe far incamerare almeno 120 milioni a testa a stagione, invece degli attuali 40 (pandemia permettendo) e, visti i conti in rosso soprattutto dei nerazzurri, non è più una necessità rimandabile. I rossoneri hanno già fatto filtrare impazienza per partire il prima possibile nel progetto, l’Inter ancora no.
Tuttavia come riportato dalla Rosea, nonostante le difficoltà economiche, Suning non ha dubbi sulla bontà dell’idea: per continuare a competere ad alti livelli serve a tutti i costi uno stadio di proprietà. Ora però serve un segnale deciso, la prova che nonostante tutto ci si vuole imbarcare in questo progetto da oltre 1,2 miliardi di euro e che la proprietà considera ancora l’Inter un asset importante.
Resta da decidere quale progetto approvare: se la “Cattedrale” o “Gli Anelli di Milano”. Salvo ulteriori ritardi poi, lo stadio dovrebbe vedere la luce nel 2025. Inter e Milan hanno pianificato per la costruzione un finanziamento trentennale con un interesse del 5%, che coprirà circa il 90% delle spese complessive per l’edificazione.
Questi i requisiti per il sì definitivo del comune di Milano:
- Nuovo Stadio con almeno 60 mila spettatori
- Realizzazione di un distretto di sport e intrattenimento su una superficie di 280 mila mq, di cui 106 mila di aree verdi
- Comparto attività sportive, commerciali, culturali, museali e di intrattenimento di 88 mila mq
- Comparto uffici, hotel, centro congressi di 92 mila mq
- Rifunzionalizzazione del vecchio Meazza (ne resterà in piedi una parte)