Perché questo Derby si decide sul campo ma si può vincere dalla panchina
Il confronto tra panchine e tra quello che possono dareIl Derby di Milano è tornato a risplendere da almeno due anni. I protagonisti in campo sono degni della stracittadina e stasera la cornice di San Siro tornerà a ruggire. Saranno presenti 57mila spettatori: il Meazza sarà sold-out, vista la capacità massima al 75%. Ma se negli undici titolari le due squadre milanesi presentano campioni di livello, neanche le panchine scherzano soprattutto se prendiamo in considerazione quella nerazzurra.
Il confronto tra le riserve
Dalla cerniera di centrocampo in su, la squadra di Inzaghi presenta giocatori di assoluto livello. Calciatori che, con ogni probabilità, giocherebbero titolari in molte delle squadre del panorama europeo. Una forza della rosa dell’Inter che anche le statistiche confermano: dall’inizio di stagione, in campionato, sono stati sei i gol provenienti dalla panchina. E molti di quelle reti sono risultate decisive: basti pensare alla doppietta del Tucu contro il Verona o al pareggio (e rigore procurato) di Dzeko contro il Sassuolo.
La formazione rossonera, al contrario, presenta diverse lacune in panchina. Le alternative capaci di cambiare il corso di una partita sono poche: Rebic e Giroud su tutti. E con i cinque cambi questo può essere un fattore determinante. Un aspetto a cui mister Inzaghi dovrà stare attento e studiare i possibili cambi. Il tecnico piacentino dovrà essere bravo nel capire il momento della gara.
C’è un altro interessante in chiave Derby: il Milan è la miglior difesa del campionato dopo il Napoli (solo 3 gol subiti) ma il 30% delle reti subite dalla squadra di Pioli arriva da giocatori subentrati a partita in corso. E dei 10 gol subiti dai cugini, 6 sono arrivati nel secondo tempo.
Correa e Sanchez sono in forma. L’argentino arriva dalla doppietta contro l’Udinese che ha (aperto e) chiuso i giochi contro i friulani. Sanchez ha trovato il primo gol stagionale contro lo Sheriff in Champions League pochi secondi dopo l’ingresso in campo. Loro due, insieme alla velocità di Dumfries, al palleggio di Sensi e alla grinta di Vidal, possono essere gli ingredienti per il colpo del k.o. al Milan nella fase finale del match.