A sei mesi di distanza dal licenziamento, torna a parlare Paolo Maldini. Lo fa tramite un’intervista a La Repubblica ed è un fiume in piena. L’ex dirigente racconta le modalità e le motivazioni dell’allontanamento suo e di Massara, scagliandosi soprattutto contro Gerry Cardinale e Paolo Scaroni.
Questa la sua rivelazione a proposito dell’addio, arrivato circa 20 giorni dopo l’eliminazione in semifinale di Champions League con l’Inter: “Il 5 giugno 2023, Cardinale mi disse che io e Massara eravamo licenziati. Gli chiesi perché e lui mi parlò di cattivi rapporti con l’ad Furlani. Allora io gli dissi: ti ho mai chiamato per lamentarmi di lui? Mai. Ci fu anche una sua battuta sulla semifinale persa con l’Inter, ma le motivazioni mi sembrarono un tantino deboli“.
E ancora: “Cardinale chiedeva di vincere la Champions. Spiegai che ci serviva un piano triennale. Da ottobre a febbraio l’ho preparato con Massara e con un mio amico consulente: 35 pagine di strategia sostenibile e necessità del salto di qualità, mandate a Gerry, a due suoi collaboratori molto stretti e all’ad Furlani. Risposte? Nessuna“.
Le parole del presidente nerazzurro
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L'identikit del possibile addio pesante
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