GdS – Presentati in comune a Milano due progetti per ristrutturare San Siro: i dettagli
La trattativa con i due club nel frattempo va avanti
Se da una parte procedono i percorsi interlocutori tra Inter e Milan con il comune di Milano per la costruzione del nuovo stadio, questa mattina due studi di architettura hanno presentato in commissione consiliare due progetti per la ristrutturazione di San Siro. Sappiamo bene com lo stesso sindaco Giuseppe Sala abbia più volte ribadito la necessità di prendere in considerazione quest’ultima ipotesi per fare in modo di non dover abbattere il Meazza in futuro, anche in vista delle Olimpiadi 2026.
Come riportato pochi minuti fa da La Gazzetta dello Sport i due progetti sono stati presentati da Riccardo Aceti, ingegnere e docente di Tecnica delle Costruzioni al Politecnico di Milano, e dall’architetto Jacopo Mascheroni dello studio JMA. In entrambi i casi si tratterebbe di una rifunzionalizzazione del vecchio San Siro, in attesa comunque del nuovo aggiornamento tra club e comune milanese previsto per domattina. Ma andiamo a vedere le due proposte nel dettaglio:
PRIMO PROGETTO – “In questa prima ipotesi di intervento si tratterebbe di demolire il terzo anello e sfruttare le torri che lo sostengono per realizzare una galleria panoramica in quota in grado di contenere servizi commerciali polifunzionali, anche su due livelli distinti, da ristoranti a campi di calcio a 5 o basket, fino alla suggestione, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026, di una pista di pattinaggio a 40 metri di altezza. Si tratta, nello specifico, di una tesi di laurea sviluppata già nel 2016, quando ancora non si parlava di un nuovo stadio per i due club. La galleria potrebbe poi essere coperta con una serie lamine stirate per riprendere il disegno delle rampe di accesso al secondo anello”.
SECONDO PROGETTO – “Anche in questa ipotesi, il terzo anello verrebbe demolito, ma si eliminerebbero anche le torri, per poter agire sulla struttura del 1955, rivestendo le balaustre esterne delle rampe con lamine di alluminio e costruendo una nuova copertura a diamante sopra al secondo anello in policarbonato compatto. L’abbassamento del terreno di gioco di circa 2,2 metri permetterebbe di ricavare ‘un anello zero’, ossia 3mila posti a bordo campo e accessibili dalla galleria del primo anello. Una proposta che porterebbe a 9.500 i posti premium, circa il 15% della capienza da 61.700 spettatori che il progetto prevede. Inoltre, si andrebbe ad agire sull’urbanistica circostante, con un grande boulevard arricchito dalle travi rosse che oggi sorreggono la copertura”.
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