Il nome di Diego Milito suscita nei tifosi dell’Inter emozioni fortissime, ricordi di nottate di Champions League leggendarie. Il principe, che questa sera tornerà a San Siro in veste di commentatore per Amazon, è tornato a parlare dei colori nerazzurri a La Gazzetta dello Sport.
Milito ha dichiarato: “In Champions League non si può sbagliare quasi nulla, è una competizione a parte. L’Inter comunque sta bene, credo possa fare male al Real Madrid. L’obbiettivo minimo comunque è quello di passare il turno, è tanto tempo che non succede, addirittura giocavo ancora io. Nonostante i cambi nella squadra si vede ancora la mano di Conte, soprattutto nella mentalità. Si percepisce la grande determinazione, la voglia di raggiungere l’obbiettivo, che credo sia lo Scudetto. L’Inter è ancora la mia favorita per il campionato, in primissima posizione. Si è rinforzata bene nonostante gli addii. Certo bisognerà fare attenzione al Milan e alla Roma, senza dimenticare la Juve che si riprenderà presto”.
“Il Covid ha messo in ginocchio un po’ tutti, quindi non giudico da esterno le decisioni prese dall’Inter per proteggersi, erano scelte probabilmente un po’ obbligate. Ma l’Inter mi è piaciuta comunque sul mercato, è rimasta al top comunque”.
“Inzaghi non commetterà l’errore fatto nel post Triplete. Sta continuando quanto fatto dal suo predecessore e lo sta facendo alla grande, la squadra lo segue. Dopo una vittoria la parola chiave è gestione, e Simone lo ha capito. In questo secondo me è molto simile al suo avversario di questa sera, Ancelotti“.
Milito ha poi proseguito: “Lautaro? Sta crescendo molto ma non abbastanza. Ha ancora enormi margini di miglioramento. Il suo punto di forza è la testa, ha voglia e fame, vuole imparare e crescere. Ora si arrabbia meno in campo, ha una mentalità da top player. L’addio di Lukaku in tal senso potrebbe essere stato un bene per tutti: ora è lui il centro della squadra, ora può esplodere davvero. Spero che il rinnovo vada in porto e resti a lungo all’Inter. Correa? Il Tucu è un attaccante unico, che mancava per caratteristiche all’Inter. Sa segnare, apre le difese, ti punta e ti salta. Per me, specie nelle notti europee, darà moltissimo ai nerazzurri”.
Sul ritorno di Mourinho invece: “Mi è dispiaciuto un po’ vederlo andare alla Roma, mi sarebbe piaciuto vederlo di nuovo all’Inter. Tuttavia quella della capitale mi sembra la piazza giusta per lui. José ha sempre quel tocco particolare, sa dare quel qualcosa in più. Il pubblico è già tutto ai suoi piedi e la Roma ora è una squadra ostica per tutti, anche in ottica Scudetto”.
“Cosa non mi è piaciuto di Icardi e Lukaku? Il modo di andare via. Il primo avrebbe potuto dare ancora tanto all’Inter. Il secondo invece ha fatto una cosa che non dovresti mai fare: promettere quando non puoi mantenere. Ci può stare il voler andare via dopo aver dato tanto, ma se fai certe uscite prima, non puoi pretendere che poi i tifosi non siano delusi e non se la prendano con te. Poi per carità, si può sbagliare a comportarsi e rimanere comunque grandi attaccanti”.
Milito ha poi concluso: “Io di nuovo all’Inter come dirigente? Le cose devono nascere naturalmente, non ha senso proporsi. Sono comunque in ottimi rapporti con la società, ho fatto gli auguri a Zhang per lo Scudetto. Se mi pento di non essere andato al Real nel 2010? No. Sono stato vicino ai Blancos e al PSG, ma l’Inter per me è stata una scelta di vita. Ero al top, ero felice, ero a San Siro, che vedrò sempre come la mia casa”.
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