Mirabelli: “Eriksen? Lo seguivamo all’Inter anche quando ci lavoravo io. Conte non si discute: farà grandi cose”
L'ex dirigente svela un retroscena sul fantasista danese in uscita dall'Inter e difende il tecnico nerazzurroMassimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan e dirigente dell’Inter, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, per presentare la sfida di Champions League in programma tra i nerazzurri e il Real Madrid: “E’ la loro grande occasione. Si ritrovano in ritardo in Champions e anche in campionato, ma credo che l’Inter abbia le carte in regola per far bene in tutte e due le competizioni. Il prossimo impegno col Real può sembrare proibitivo, ma sono convinto che oltre a una grande squadra abbiano un grande allenatore: Conte oggi è un po’ troppo criticato, e credo potrà fare grandi cose”.
Il percorso in Europa e l’elogio a Conte: “Dall’Inter ti aspetti un cammino totalmente diverso rispetto a quello che sta avendo ora, e quando si cita Spalletti dico che stiamo parlando di due grandi allenatori. Conte è chiamato a dare una marcia in più anche in Europa: sembra proibitivo, e se non passano tutti grideranno al fallimento. Nonostante questo, e il ritardo in campionato, arriveranno a giocarsela dappertutto fino in fondo”.
Su Eriksen: “Lo seguivamo all’Inter quando ci lavoravo io, lo conosco molto bene. Forse non ha trovato una sua dimensione in questo modulo tattico, può darsi anche che non si sia ambientato bene. Sicuramente andrà via, ma per me rimane un giocatore importante. A volte bisogna avere pazienza con certi calciatori. Non adatto alla Serie A? Per me lo è. Ha trovato qualche problematica tattica, perché Conte chiede determinate cose. Sarebbe facile dire che non è adatto, ma per me è giocatore importante che assolutissimamente ha le caratteristiche per giocare in Serie A”.
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