Miracolo a metà: Forlan e Milito riacciuffano il Catania
Sembrava finita dopo un primo tempo imbarazzante e le due reti di svantaggio, ma l’Inter si riconferma squadra pazza e rischia di vincere la partita nel finale. Pareggio inutile per la classifica ma che fa bene almeno per il morale.
LE FORMAZIONI – Nonostante il recupero record, Maicon andrà in tribuna. Scelta precauzionale quella di Ranieri che decide di non schierare il brasiliano e gli preferisce Nagatomo sulla corsia destra con Faraoni a centrocampo. Confermata invece la presenza di Palombo al fianco di Cambiasso. La coppia d’attacco sarà composta da Milito e Pazzini con Forlan che agirà da esterno.
Tutto secondo le previsioni invece nel Catania: gioca Izco dal primo minuto vincendo il ballottagio con Seymour.
PRIMO TEMPO – Parte bene l’Inter che, come da copione, prova a fare la partita mentre il Catania riparte pericolosamente in contropiede. E’ Forlan a creare la prima occasione della partita, ma dopo pochi minuti passano in vantaggio gli ospiti: Samuel tarda a salire e Barrientos premia l’inserimento di Gomez che solo davanti al portiere non sbaglia. L’Inter accusa il colpo e si affida ai tiri da lontano. Il Catania sfiora il raddoppio al 36′ con Barrientos, ma lo trova soltanto due minuti dopo con Izco che insacca da pochi passi servito da Marchese che parte nettamente in fuorigioco. Il primo tempo si chiude tra i fischi assordanti di San Siro.
SECONDO TEMPO – Il Catania amministra facilmente il vantaggio in avvio di ripresa e va più volte vicina al terzo gol contro un’Inter sempre più confusa, disordinata ed approssimativa che si espone ai contropiedi fulminanti dei siciliani per cercare di rimettersi in carreggiata. Forlan trova il gol al 71′ riaprendo la partita e dando il via al forcing finale dei nerazzurri che trovano il pari con Milito al 79′. Il Catania non riesce ad uscire dalla propria area, ma rischia poi di andare in vantaggio. Clamoroso nel finale l’errore di Pazzini che da due passi spara addosso al portiere ospite.
INTER-CATANIA 2-2 MARCATORI – Gomez 19′, Izco 38′, Forlan 71′, Milito 79′
INTER (4-4-2): 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 6 Lucio, 25 Samuel, 4 Zanetti; 37 Faraoni (Sneijder 45′), 17 Palombo (Poli 61′), 19 Cambiasso (Obi 61′), 9 Forlan; 22 Milito, 7 Pazzini. A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 10 Sneijder, 18 Poli, 20 Obi, 28 Zarate, 40 Juan Jesus. Allenatore: Claudio Ranieri.
CATANIA (4-3-3): 20 Carrizo; 11 Motta, 6 Legrottaglie, 3 Spolli, 12 Marchese; 13 Izco, 10 Lodi, 4 Almiron; 17 Gomez (Llama 86′), 18 Bergessio (Ebagua 68′), 28 Barrientos (Seymour 76′). A disposizione: 1 Kosiscki, 8 Seymour, 14 Bellusci, 16 Llama, 19 Ricchiuti, 22 Ebagua, 33 Capuano. Allenatore: Vincenzo Montella.
IL MIGLIORE: Forlan – Sembra il più vivace in un primo tempo disastroso provando spesso la soluzione personale ed il tiro da fuori. Il suo gol dà il via alla rimonta e soprattutto morale alla squadra.
IL PEGGIORE: Pazzini – Dovrebbe essere il classico uomo d’area di rigore: assente nella costruzione del gioco, ma spietato sotto porta. Lui lo è a metà: quasi completamente assente dalla partita e l’errore davanti al portiere è imbarazzante.
IL VOTO ALL’INTER: 5,5 – E’ la media aritmetica che scaturisce dalla prestazione semplicemente orribile dei primi 70 minuti e la reazione più col cuore che col gioco degli ultimi 20. Dai fischi del primo tempo all’urlo strozzato in gola quando il tiro di Pazzini si infrange su Carrizo: un pareggio che deve essere un punto di ripartenza.
IL CHIEVO CON VISTA CHAMPIONS: Archiviato il rocambolesco pareggio con il Catania, è tempo di pensare al prossimo avversario: venerdì si anticipa a Verona prima del ritorno degli ottavi di Champions contro il Marsiglia. Il Chievo è in ottima forma dopo il pareggio esterno con la Juventus, ma non ci sono scuse: bisogna vincere e presentarsi alla sfida contro il Marsiglia nel migliore dei modi.