6 Novembre 2017

Che fine ha fatto il vero Miranda? E’ lui l’anello debole della difesa nerazzurra

Anche ieri nella sfida contro il Torino, il centrale della nazionale verdeoro si è reso protagonista di una prova insufficiente

All’inizio della stagione, quando si pensava alla retroguardia nerazzurra, si riteneva che il perno della difesa disegnata da Spalletti dovesse essere Miranda, con il giovane Skriniar destinato a crescere al fianco del difensore della nazionale brasiliana. Il campo però, sta dicendo delle cose differenti, con il difensore slovacco che si sta rivelando il vero leader della retroguardia nerazzurra, mentre Miranda continua a faticare, salvato in più di un’occasione dal compagno di reparto.
Anche nella giornata di ieri, l’ex calciatore dell’Atletico Madrid si è reso protagonista di una prova insufficiente. Ecco i voti e i giudizi dei tre quotidiani sportivi in edicola quest’oggi, tutti fermamente convinti della prestazione negativa offerta dal calciatore verdeoro:

GAZZETTA DELLO SPORT 5: sullo 0-1 Nagatomo è colpevole in prima battuta e Miranda in seconda, perché si fa bruciare da Iago. Sorretto da Skriniar che gli fa da tutor.

CORRIERE DELLO SPORT 5: continua ad essere l’anello debole della catena difensiva. Ha colpe sul gol di Iago Falque.

TUTTOSPORT 5: ha sulla coscienza il peccato originale sul gol di Iago Falque ma, in generale, non dà mai la sensazione di essere particolarmente centrato.

LEGGI ANCHE: ICARDI SALTA LA NAZIONALE

LEGGI ANCHE: LE PAGELLE DI INTER-TORINO

SUPER GOL DI COLIDIO IN MEZZA ROVESCIATA