Mkhitaryan: “Inter era nel mio destino, Ronaldo il mio idolo”
Le parole del centrocampista armeno
Intervistato questa mattina sulle pagine del Matchday Programme nerazzurro, Mkhitaryan ha ripercorso un po’ la storia che lo ha portato a diventare un calciatore professionista, sognando di diventare uno dei migliori al mondo. Il centrocampista armeno – dopo aver riposato dal primo minuto contro la Salernitana – staserà scenderà in campo dall’inizio, in vista della seconda giornata di Champions League contro il Benfica.
Sui canali ufficiali del club, Mkhitaryan ha ripercorso rapidamente le tappe della sua carriera: “Prima di diventare professionista ho sempre avuto il sogno di giocare nelle migliori squadre d’Europa, non avrei mai pensato di farlo in tanti Club così forti, sono fortunato, ho raggiunto tanti obiettivi e ogni giorno è stato davvero speciale: questa consapevolezza mi aiuta a dare sempre il massimo. Un altro stimolo importante sono i nostri tifosi che ogni partita sono lì con noi a spingerci, a darci una mano sia nelle vittorie che nelle sconfitte”.
Oltre al padre, ex calciatore professionista, l’armeno ha raccontato di essere cresciuto con un idolo nerazzurro: “Se devo pensare a qualcuno che mi ha ispirato penso a mio padre: anche lui ha giocato a calcio e se non fosse stato per lui io non avrei giocato. È il mio primo idolo, un esempio dentro e fuori dal campo, è per lui che ho scelto questo sport. Di leggende nerazzurre ce ne sono state tante, la più grande è Ronaldo il Fenomeno, un giocatore eccezionale, uno che non ho mai incontrato e credo che sarà difficile anche in futuro trovare un giocatore che ha fatto la differenza come lui”.
Infine, Mkhitaryan ha spiegato perché l’Inter era segnata nel suo destino: “Mi è sempre piaciuto il colore blu, non so perché, probabilmente era nel mio destino. Anche la mia prima squadra in Armenia – come l’Inter – aveva i colori nero, blu – insieme al bianco – , anche per quello ho cominciato ad amare il colore blu”.