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Moratti: “Marotta-Ausilio bravi in condizioni non facili. Zhang? Momento delicato”

Intervistato dal Corriere della Sera, Massimo Moratti, storico presidente dell’Inter, ha parlato della vittoria dello Scudetto, soffermandosi sui meriti di Inzaghi, ma anche sul ruolo di Marotta e Ausilio in questo successo. L’ex patron nerazzurro ha parlato anche del futuro di Zhang.

Queste le sue parole:

INTER – “Gioca bene, esprime un bel calcio, moderno, con basi solide. Per certi tratti questa Inter mi ricorda l’Inter di Herrera. Non sono mai entrato in collisione con i miei allenatori per una scelta tecnica, credo di non essere mai stato invadente, lasciando ovviamente ampia libertà. Potevo avere idee e opinioni diverse, ci tenevo ad essere informato, ma ho sempre avuto rispetto per il loro lavoro. Anche perché ritengo sia un mestiere davvero molto difficile”.

INZAGHI – “Osservo che non si accontenta mai, cerca sempre il miglioramento, dei suoi uomini e del collettivo, della squadra. Credo che questa sia una qualità importante. Bene, molto bene, sul piano della motivazione. E ha un’altra dote: lavora molto nella valorizzazione del gruppo”.

MAROTTA E AUSILIO – “Marotta ci sa fare, è capace, si è assunto una piena responsabilità nella conduzione del club, si espone pubblicamente e svolge il suo ruolo di AD con autorevolezza: sul mercato, poi, insieme ad Ausilio chiude affari e ingaggi vantaggiosi per la squadra, non è per niente facile operare in certe condizioni”.

FUTURO ZHANG – “Bisognerebbe essere informati e io in questo momento non lo sono”. Cessione? E’ quello un momento delicato, soprattutto dal punto di vista psicologico, meglio lavorare quindi su se stessi, capire che certe azioni bisogna farle, nei modi e con i tempi giusti. Si soffre? Le vere sofferenze della vita, i dolori, sono altri”.

Enrico Traini