Massimo Moratti è sempre stato un signore d’altri tempi nel calcio italiano e non solo. Di gran cuore e gentile, l’ex presidente dell’Inter non ha perso occasione per dimostrare a tutti, ancora una volta, la sua caratura morale.
L’ex patron nerazzurro infatti, ha donato l’intero suo stipendio annuale, circa 1,5 milioni di euro, agli operai della raffineria Saras per compensare le difficoltà economiche dovute alla cassa integrazione in periodo di pandemia. Tutti i dipendenti hanno ricevuto una lettera scritta a mano da Moratti, con queste parole:
“Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo, di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione”.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, tutti i dipendenti, tranne i componenti della dirigenza, riceveranno nelle buste paga di ottobre, novembre e dicembre circa 150 euro di bonus ciascuno.
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Grandissimo Presidente, se tutti coloro che possono si sentissero responsabili dei propri dipendenti come sente di esserlo lui, o se tutti i politici si sentissero realmente responsabili per coloro che amministrano, che sia a livello locale, regionale o nazionale ...... sicuramente vivremmo in un mondo migliore, non a caso era amico intimo di Gino Strada, altro TOTEM della solidarietà e dell\'altruismo