Moratti: “Il tavolo della pace? Comodissimo! Ad Agnelli…”
Era un momento speciale e Massimo Moratti non poteva mancare ieri a Firenze all’inaugurazione dell’Inter club dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti. Il club si chiamerà “a Giacinto” e a Massimo non si poteva non chiedere informazioni sul tavolo della pace.
COMODO MA INCONCLUDENTE – L’intervista, raccolta dall’ “ansa” parte proprio dall’esperienza, tanto attesa quanto da molti definita inutile, del tavolo della pace “Come è stato il tavolo della pace? Comodissimo c’era buona volontà dal presidente Petrucci però, tranne qualche sorpresa, era ovvio che non sarebbe venuto fuori nulla. D’altra parte ci sono fatti legati a cose più importanti come le sentenze e i tribunali.”
NON SOLO CALCIOPOLI – Ma l’incontro di mercoledì non ha visto solo il tema di calciopoli nella scaletta: si è parlato anche della situazione del calcio moderno e nel parlarne il presidente non chiude al mercato di gennaio “Ne abbiamo parlato mercoledì, dagli stadi di proprietà alla riduzione delle rose. Non siamo un angolo fortunato, nonostante la crisi i costi sono rimasti gli stessi. Nonostante la crisi il calcio ci impone di fare cose che sembrano illogiche pur di aiutare la squadra. Capitan Zanetti ha chiesto un regalo? Si riferiva ad un vero dono di Natale!”
AGNELLI E DELLA VALLE – Tutti ne parlano, troppi ne straparlano e per questo è lo stesso Moratti a chirire quale sia il rapporto con Andrea Agnelli e il presidente onorario della Fiorentina “Non c’é un rapporto terribile, con Diego Della Valle non ci sono state stavolta punzecchiature né atteggiamenti antipatici. Con Agnelli ci siamo salutati, ci sono situazioni che ci portano ad avere tesi contrapposte ma é un bravo ragazzo, un vero signore che si è comportato in modo carino con me. Con Della Valle ci sono esperienze e posizioni diverse che non ci permettono di cantare nello stesso coro però stavolta non ci sono stati episodi di aggressività.”
CHAMPIONS E SCUDETTO – Malgrado le critiche e un inizio traumatico l’Inter è l’unica squadra italiana a qualificarsi agli ottavi di Champions e ora è a un solo punto dal tanto decantato Napoli di Mazzarri, ma il presidente nerazzurro tiene gli animi tranquilli “Non lo considero fortunato questo sorteggio di Champions che ci ha abbinati all’Olympique Marsiglia. È una squadra forte e comunque avrei detto lo stesso anche se fosse stata debole. Non ho scordato l’esperienza con lo Shalke 04, molto dipenderà dallo stato di forma con cui arriveremo alla sfida con il Marsiglia. Meglio non parlare di scudetto e non solo per un fatto di scaramanzia, è lontanissima la vetta, davanti abbiamo tante squadre e tanti punti ancora da recuperare. Insomma dipende da altri e dalla nostra continuità.”
CAMPIONI DEL MONDO – In questi giorni verrà decretata la nuova squadra vincitrice del mondiale per club, un altro buco sulla nostra maglia, dopo Champions e Scudetto, ma Moratti risponde con un sorriso “Tutto vero però il trofeo è sempre lì!“