Nuova intervista rilasciata questa mattina dall’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, stavolta sulle colonne di gazzetta.it. L’ex numero uno nerazzurro, rimasto nel cuore di tutti i tifosi interisti, si è addirittura lanciato in un pronostico in vista del derby d’Italia contro la Juventus di domenica sera, facendo trasparire le sue buone sensazioni su una possibile vittoria della formazione allenata da Simone Inzaghi. Queste le sue parole:
Massimo Moratti, preferiva l’Inter dell’anno scorso, solida ed ermetica, o quella attuale che segna tanto ma rende troppi gol?
“L’Inter solida di un anno fa serviva per vincere il campionato dopo tanto tempo e dava soddisfazione anche con il carattere. Sotto il profilo calcistico questa è più divertente, anche perché ci sono giocatori di maggior classe. E il fatto di non sapere già come andrà a finire regala emozioni in più…”.
Ora però servirebbe un po’ di equilibrio.
“A breve arriverà anche quello. La partita con la Lazio può costituire una svolta per l’allenatore e per la società. Bisogna sapere trovare il momento della resistenza. Certe gare vanno condotte in porto”.
Invece a Roma la squadra per la prima volta ha perso la testa.
“E l’ha persa con troppa facilità, per di più per una cosa non certo grave come la mancata interruzione del gioco”.
Che partita si aspetta domenica sera?
“Bellissima. Da una parte c’è la Juve che torna ad essere tetragona, che bada al sodo e prova a vincere a tutti i costi, noi stiamo cercando una nuova personalità e in alcuni momenti giochiamo davvero bene. Pronostici non ne faccio mai, ma sento che l’Inter farà molto bene. Questa volta ci credo proprio”.
Potrebbe essere una gara simile a quella contro lo Sheriff, con l’Inter a fare la partita e la Juve pronta a ripartire?
“Contro la Juve stai molto più accorto, anche per le esperienze del passato. La certezza è che sarà una battaglia a tutto campo”.
E nella battaglia chi potrebbe esaltarsi?
“Dovranno farlo tutti, ma ovviamente il pensiero va a Barella. Uno che dà l’anima sempre. Figuriamoci contro la Juve”.
La vittoria in Champions in una gara da dentro e fuori quanto può aiutare l’Inter?
“Tantissimo. E se dovessimo vincere anche domenica sarebbe un aiuto enorme per Inzaghi e per la fiducia e consapevolezza del gruppo”.
Dove si deciderà la partita?
“Sarà battaglia in ogni metro del campo. Anche se abbiamo tutti in mente che sarà il centrocampo quello che potrà mettere sotto la Juventus”.
Chi teme di più di loro?
“Se Dybala non fosse al top, è solo meglio. Chiellini e Cuadrado hanno riposato in Champions e sono sempre temibili. Ma tutta la rosa è forte, ci mette solo un po’ a carburare. Speriamo ci mettano così tanto da fare la fine dell’anno scorso”.
A proposito. Cosa risponde a Bonucci che ha appena detto che l’ultimo scudetto è stato più demerito della Juve che merito dell’Inter?
“Bonucci poteva aggiungere per ‘notevoli’ demeriti della Juve. Così gli veniva meglio. Poi non capisco questa uscita. Un campionato lo vince la squadra più forte e l’anno scorso l’Inter era nettamente più forte della Juve. Se no ognuno si mette a parlare dei propri scudetti persi per demerito e non la si finisce più”.
Crede che il Napoli durerà?
“Gli augurerei anche di durare perché l’allenatore è serio e bravo. Sull’asse Koulibaly, Anguissa, Osimhen, hanno trovato una spina dorsale solidissima. E intorno c’è un ottimo gruppo”.
Ma quindi augura al Napoli di vincere lo scudetto?
“Non esageriamo. Parlavo di secondo posto, ovviamente”.
E del Milan che idea si è fatto?
“Anche loro stanno facendo molto bene. Hanno faticato in Coppa, ma ho visto la prestazione di Bergamo e sono rimasto davvero impressionato. A loro bisogna stare molto attenti. Ora torneranno Ibra e Giroud, che hanno grande esperienza. Magari senza uno tra Leao e Rebic perderanno un po’ in fase di pressing alto, ma non credo che possano durare a certi ritmi per tutta la stagione. Quindi i due più esperti serviranno eccome”.
Quando arriva la Juve è ancora più bello essere interisti perché….
“…perché essere interisti è comunque meglio di tutto. Non soltanto quando arriva la Juve”.
Le condizioni del centrocampista turco
I contratti terminano il prossimo 30 giugno
Il centrocampista albanese è sotto esame
E' necessario l'addio dell'argentino a gennaio
L'Inter monitora a distanza