Moratti: “L’arbitraggio? Ci vuole attenzione”
Entusiasmo e gioia, senza però dimenticare un doveroso realismo. Anche il presidente Moratti si è unito ai festeggiamenti seguiti allo splendido risultato maturato ieri a Torino; il patron però, dopo aver toccato anche il capitolo arbitraggio, ha ricordato la giovane età della squadra e l’ importanza di non farsi prendere da facili entusiasmi. Ecco le sue parole, raccolte dai microfoni di Telelombardia:
SVISTE ARBITRALI – “Fa parte degli errori, e non ce l’ho con la Juve, errori continui da parte degli arbitri, possono succedere ma bisogna fare molta attenzione, errori così non possono permetterseli. Il primo errore sul gol in fuorigioco è grave, il secondo è voluto, bastava interessarsene e veniva fuori l’espulsione. Tagliavento? Non ne faccio un fatto personale. Chi è giudice in queste occasioni deve essere bravo, ieri è ingiustificato soprattutto il secondo errore”.
STRAMACCIONI, LO “SPENSIERATO” – Al presidente in chiusura viene chiesto anche un parere sul confronto verbale tra Marotta e Stramaccioni seguito alle dichiarazioni pre-partita del dg juventino: “Lui è simpatico, ma spensierato per il suo significato in italiano è qualcosa di peggio rispetto a quello che lui ha voluto lasciare intendere a fine partita. Stramaccioni, in ogni caso, sta facendo bene, meglio di quanto tutti si aspettassero. Oggi ci svegliamo con la consapevolezza di avere una squadra migliore da quella che pensavamo di avere, ma dobbiamo pensare ad un progetto e ricordare che questa squadra è giovane di per sé e ha bisogno di fare esperienza“.