Moratti nella Hall of Fame: “Simbolo incrollabile delle nostre passioni e uomo innamorato dell’Inter”
La Hall of Fame del Calcio italiano è un’iniziativa creata e promossa dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio, che ogni anno, premia 8 personaggi inerenti a questo sport che si sono distinti e meritati una speciale menzione. Si pone quindi come scopo quello di celebrare e ricordare le figure maggiormente rappresentative della tradizione del calcio made in Italy, ed è giunta quest’anno alla sua terza edizione. Proprio in un momento tanto significativo come quello del passaggio di proprietà dell’Inter da Massimo Moratti ad Erik Thohir, la commissione della Hall of Fame (formata dal Presidente dell’Ussi Luigi Ferrajolo e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali) riunitasi ieri, ha deciso di premiare l’ormai ex numero uno nerazzurro, per la categoria Dirigente italiano.
Moratti succede così ad Adriano Galliani e Giampiero Boniperti, con la seguente motivazione: “Nel romanzo epico del calcio italiano, interpreta come nessun altro il ruolo dell’ultimo mecenate, il presidente tifoso che si gioca tutto per una fede. Simbolo incrollabile e rassicurante delle nostre passioni, uomo innamorato dell’Inter, la sua carriera è suddivisa in due momenti: la Coppa dei Campioni alzata dal padre e quella alzata cinquant’anni dopo a suo nome, all’apice di una carriera fatta di vittorie e delusioni. E’ il patron che ha vinto di più nella storia dell’Inter. Nell’anno in cui abbandona l’Inter, entra a pieno titolo nell’albo d’oro“.