Moratti duro: “Icardi l’unico che fa bene la sua parte. Pioli e de Boer…”
L'ex presidente nerazzurro ricorda qualche evento della sua gestione e parla del presente nerazzurroMassimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha concesso una lunga intervista al Quotidiano Sportivo. Tanti i temi trattati, a partire dal passaggio di proprietà con Erick Thohir prima e con il gruppo Suning poi: “In questo passaggio epocale mi ha colpito un dettaglio che è diventato fondamentale: all’uscita dei Moratti non ha fatto riscontro l’ingresso di una multinazionale, di una anonima società della Cina, ma quello di una famiglia che si è presentata con l’intenzione di stabilire una continuità anche umana. Si parla della ricca e grande società Suning ma io ho conosciuto il signor Zhang Jindong che mi ha parlato dei suoi programmi per il futuro dell’Inter con la stessa passione che ci ho messo io. Non è interessato a una speculazione finanziaria ma a far diventare ancora più grande, nel suo grandissimo Paese, il mito nerazzurro; al primo approccio ha voluto che ci fosse anche io, proprio a sottolineare una continuità familiare”.
Moratti è convinto che Steven Zhang possa fare bene ai vertici della dirigenza nerazzurra: “Un gran bravo ragazzo che ho ospitato, col quale si parla della ‘nostra’ Inter; vuol sapere tutto, e di storia ce n’è, e ha in mente di stare a Milano, di seguire il club giorno dopo giorno, non di viverne l’avventura da lontano come è successo con Thohir”.
Si parla anche di allenatori. Si va così da Helenio Herrera che voleva la cessione di Mario Corso, a Marcello Lippi che non ebbe un gran rapporto con Roberto Baggio. Un pensiero per chi insieme a lui ha segnato per sempre la storia nerazzurra: “ Mourinho seppe costruire una squadra straordinaria, che pendeva dalle sue labbra e accettava ogni sacrificio. Così poté vincere tutto“. Un cenno anche a due allenatori che non hanno trovato fortuna a Milano. Il primo Walter Mazzarri: “Mi piaceva come lavorava, non ha avuto fortuna Milano non è facile“. Il secondo Frank de Boer: “Era un’idea nuova, forse troppo nuova“.
Ora c’è Stefano Pioli: “Mi è sembrato la persona giusta per portare ordine e carica nella squadra. È un interista appassionato”. Ma il tecnico ex Lazio deve fare i conti con troppi giocatori ancora da inquadrare: “Ce ne sono di bravi, ma devono diventare determinanti come Mauro Icardi, l’unico che fa bene la sua parte. Un conto è avere giocatori importanti, un conto è fare una squadra”.