Si è affidato ai microfoni ed alle colonne del Quotidiano Sportivo per tornare a parlare della sua Inter e rifilare anche una frecciatina alla Juventus, rivale di sempre. Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, è stato protagonista di un’intervista: ecco le sue dichiarazioni.
Messi – “Io ormai dell’Inter non sono altro che un semplice tifoso, non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so: per risorse e per competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano”.
Lukaku – “Mi sono sbagliato sul conto di Lukaku! Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece Romelu è un campione, aiuta sempre i compagni, ha una grande visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto e sempre Conte è stato bravissimo a migliorarlo e a far crescere tutta la squadra intorno a lui”.
Europa League – “Non sarà facile, sono rimaste quattro formazioni molto competitive. Ci spero, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad avere alzato una coppa quasi mi pesa, poi del resto il mio amico Steven Zhang è cinese…”.
Atalanta fuori dalla Champions – “Guardi, a me Mbappé fa venire in mente Garrincha, il compagno di Pelé. Quando parte palla al piede, puoi solo sparargli, sempre se riesci a metterlo nel mirino. E poi Neymar ha giocato a tutto campo, come non faceva da tempo. Ecco, perdere contro gente così non è un disonore”.
Juve eliminata dal Lione – “Beh, un conto è essere eliminati dal PSG, altra cosa andare a casa contro la settima classificata del campionato francese. Onestamente, non c’è paragone, poi io non ho consigli da dare. All’Inter per rivincere la Champions aspettammo 45 anni, la Juve è alle soglie delle nozze d’argento con il digiuno, magari fa prima di noi…”.
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