Moratti show: “Contatti con Mou, Strama, la Juve e Balo…”
Con la sfida contro la Juve che si avvicina, la tensione in questi giorni in casa Inter sembra essere rivolta quasi esclusivamente ad un possibile ritorno di Josè Mourinho. Sperando che queste voci non tolgano la concentrazione anche all’attuale allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni, Moratti ha affrontato nuovamento questo argomento e molti altri in una lunga dichiarazione rilasciata ai cronisti che lo stavano aspettando dopo la riunione del C.d.A dell’Inter.
JUVE – La prima domanda riguarda subito il big match in programma sabato e Moratti svela che durante il C.d.A questo tema è stato trattato come potrebbe succedere ” in un bar” perchè quello che conta è “il piacere di vedere una partita nella quale si spera che i giocatori stiano bene e di avere un buon risultato. Niente di più‘. Per il terzo posto il Presidente dell’Inter dichiara che è importante “ottenere i 3 punti con la Juve come puo’ esserlo con ogni altra squadra” e anche se ora bisognerà giocare contro la piu’ forte in campionato “l’obiettivo non puo’ cambiare”. Quando gli viene fatto notare che proprio dopo la vittoria contro la Juventus comincio’ la parabola discendente nerazzurra, Moratti risponde che ” immediatamente dopo l’Inter si trovo’ a giocare lo stesso abbastanza bene e a trovare degli ostacoli che forse non erano tutti dovuti solo alla nostra forma o al gioco“. Dopo aver ammesso che “un momento di crisi c’è stato“, Moratti si augura di “riuscire a riprendersi’ proprio attraverso la sfida con la Juve“. Quando gli viene fatto notare che l’ultimo Inter-Juve giocato di pomeriggio fu quello del famoso contatto tra Ronaldo e Iuliano nel ’98, Moratti ricorda pero’ astutamente che “quella partita si gioco’ a Torino”.
STRAMA – Ora si passa all’argomento del momento, quello che riguarda Stramaccioni e gli ipotetici futuri allenatori nerazzurri. Moratti proprio parlando dell’attuale allenatore interista ricorda che è “una persona di qualità che sta facendo un’esperienza nuova, per questo motivo è ammissibile che ci siano situazioni non del tutto positive sul piano dei risultati, era un anno che era prevedibile. L’importante – prosegue Moratti – è che queste situazioni lo aiutino nell’esperienza, valida per il futuro”. Dunque viene chiesto a Moratti se Stramaccioni possa sentirsi al sicuro anche per la prossima stagione e lui risponde con un “penso proprio di si’“. Ora Stramaccioni è l’allenatore piu’ longevo del dopo Mourinho e per Moratti questo “è sia un segno di fiducia che una dimostrazione di aver imparato qualcosa nel tempo”.
MOU – Quando si parla di Mourinho invece Moratti svela che l’allenatore portoghese “è ancora affezionato all’inter e che ha un buon ricordo di quella che è stata la sua esperienza con i colori nerazzurri, tanto quanto l’abbia l’Inter, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche dei rapporti umani“. Per questo motivo il Presidente dichiara che gli fa piacere “che ci siano delle persone che hanno questo tipo di sentimento, di lealtà costante“. Quando gli viene chiesto se in questi giorni ci sono stati contatti con l’allenatore portoghese, Moratti ammette che “ci sono stati sms, cose di questo genere, contatti che erano solo di simpatia ma non di progetti“. Ad un ipotetico suo ritorno pero’ Moratti lascia intendere che tutto è possibile, liquidando l’argomento con un “questo in futuro…”
BALO – Moratti si pente di non aver ripreso Balotelli? Questa è la domanda di uno dei cronisti e lui risponde negativamente, ricordando che l’Inter sapeva di “non riprenderlo forse anche per quello che era successo in passato“. Ora per Mario – prosegue – “c’è solo ammirazione per la sua maturazione, sta diventando sempre piu’ professionista e questo è un fatto molto importante perchè è l’unico problema problema che poteva avere e che ora non ha piu’“.