Moratti: “Stiamo lavorando per lo stadio. Strama e ringiovanimento della rosa per il futuro”
Massimo Moratti parla a tutto tondo del futuro della sua Inter. Un futuro che passa sì per l’imminente calciomercato estivo ma anche e soprattutto per progetti a medio-lungo termine come quello delle stadio di proprietà, un progetto quest’ultimo che potrà garantire un futuro molto più roseo all’Inter da un punto di vista innanzitutto economico.
Così il presidente Moratti per il Corriere dello Sport sullo stato dell’arte del futuro stadio dell’Inter: “Faremo qualcosa di interessante, ma dobbiamo valutare certe cose, fare in modo che tutto torni. Si parla di un progetto importante, ma anche molto oneroso. Dobbiamo essere attenti, prendere in considerazione tutti gli aspetti con estrema attenzione“.
Indubbi i vantaggi che uno stadio di proprietà porterebbe al club: “Credo che questo sia un passo fondamentale, una cosa abbastanza necessaria per i club almeno sotto due punti di vista. Uno stadio di proprietà consente importanti ritorni economici, introiti che in questa fase complicata dell’economia mondiale sono utilissimi. Quello che è successo alle società inglesi, che hanno stadi funzionali, è sotto gli occhi di tutti. Un nuovo impianto però è un valore aggiunto anche per i tifosi” nonostante un certo romanticismo parli di nostaglia per il San Siro: “Capisco il legame con lo stadio dove la squadra ha giocato per anni, ma avere una propria casa sicura la considero una forma di rispetto per i tifosi“.
Sui tempi di realizzazione dell’impianto Moratti si mostra cautamente ottimista: “Stiamo approfondendo ogni discorso dopo aver avuto contatti importanti. Se tutti i riscontri saranno positivi, a breve potrebbero esserci novità. L’importante è che non ve le aspettiate… domani. Stiamo andando avanti leggermente più decisi rispetto al passato e se decidiamo di partire, il tutto potrebbe non essere neppure così lontanissimo“.
Si torna poi a parlare di mercato: “Ci siamo mossi e abbiamo definito operazioni che riteniamo importanti come Palacio e Guarin. Adesso stiamo studiando il completamento della squadra, mi sembra che ci sia un tentativo di ringiovanimento della rosa. E? questo l’obiettivo che ci siamo posti“.
Obiettivi importanti sì “vedremo di fare il possibile per acquistare un top player” ma la realtà è dura “il sistema nel suo insieme non consente un certo tipo di investimenti. Ci vorrà prudenza e attenzione nel fare le cose“.
Infine una battuta su Stramaccioni, col suo contratto fino al 2015 ancora fresco di inchiostro: “Stramaccioni è giovane, bravo ed è giusto che abbia il modo e il tempo per poter organizzare il suo lavoro. Crediamo in lui, vogliamo costruire insieme il futuro dell’Inter e questo contratto è, a mio avviso, il modo giusto per fargli sentire la fiducia che la società ha nei suoi confronti“.