Intervenuto questo pomeriggio sulle frequenze di Radio Marte, Massimo Moratti ha parlato del terremoto Superlega esploso la scorsa settimana e smorzato appena 48 ore dopo. L’ex presidente dell’Inter ha raccontato infatti di aver già ricevuto durante gli anni al timone della società una proposta simile, ma di averla prontamente rifiutata. Infine, parlando dell’attuale stagione, ha sottolineato l’importanza dello scudetto che sta finalmente per tornare nelle mani del club nerazzurro. La sua intervista:
SUPERLEGA – “Ora è facile per tutti dire che non avremmo aderito. A me anni fa fu fatta la stessa richiesta, questa è una vecchia situazione: rifiutai. La soluzione attuale è dovuta a una forte necessità da parte di certi club di far quadrare i conti. Il problema è che questo è un problema sempre esistito. Diciamo che è stata una nota stonata, era il momento sbagliato. Con il tempo forse si risanerà ma non è facilissimo. Già ai tempi si cercava di fare certe cose con il Fair Play Finanziario ma sono obiettivi difficili da raggiungere. La Super League è stata un’illusione”.
SCUDETTO – “Lo scudetto arriverebbe dopo un po’ di tempo, sarebbe necessario per mantenere il carattere internazionale. I punti per scaramanzia non si contano mai, aspettiamo che la matematica ci dia ragione. Conte è stato molto bravo, ha creato un ambiente e un modo di giocare che hanno reso la squadra fortissima e adatta a questo campionato: è arrivato come ex juventino ma è un professionista serissimo e molto capace. Ha portato risultati che non sono mai facili. Rientro all’Inter? No, spero che Zhang risolva i problemi brillantemente”.
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