Moratti: “Una fortuna essere a conduzione dell’Inter. A Thohir auguro di soffrire poco!”
Intervenuto a Palazzo Vecchio a Firenze, nell’ambito della cerimonia per la premiazione degli 8 personaggi scelti per entrare a far parte quest’anno della Hall of Fame del calcio italiano, Massimo Moratti afferma: “E’ stata una fortuna, per tutta la mia famiglia, essere a conduzione dell’Inter e vincere un po’, il che ha dato soddisfazione al nostro cuore e a quello dei tifosi. Adesso io credo che sia il momento di mettere ordine, internazionalizzando nel business la società. A Erick Thohir auguro di appassionarsi e credo lo stia facendo, ha un bel carattere. E poi di soffrire meno possibile e avere le soddisfazioni che arrivano quando lavori bene e hai fortuna”. Sull’insegnamento di Moratti padre sulla presidenza dell’Inter Moratti aggiunge: “Vedevamo Paolo Rossi in tivù, io dicevo: ‘Magari avere uno così!’ e lui mi disse di provare, perché sono esperienze importanti e utili per qualsiasi mestiere si voglia fare”.
Tornando ai nuovi proprietari indonesiani Moratti ha spiegato: “Si sono comportati tutti bene con me, sanno che mi è dispiaciuto molto quindi mi maneggiano con cura. Se augurerei ad Angelomario di fare come mio padre con me? Mio padre mi disse che dovevamo divertirci… Ognuno deve fare le cose in base alla propria coscienza, di certo la passione rimane in tutta la famiglia”.
L’omaggio portato alla Hall of Fame è una targa in ricordo del Triplete 2010. Arrivano anche i ringraziamenti di Giancarlo Abete, presidente della Figc; poi, una domanda sul mercato. Chi lo farà? “Credo sia diritto di chi subentra di fare questo sacrificio. Poi Thohir dice che sarà un mercato fatto tutti insieme, ma alla fine sarà l’allenatore a convincere il proprietario a fare quello che è necessario. Messi? Spero per lui che non lo obblighino a fare questa cosa…”.