La sentenza del Giudice sportivo arrivata ieri ha assolto Francesco Acerbi dalle accuse di razzismo verso Juan Jesus. Una decisione che ha suscitato la reazione rabbiosa del Napoli: per il club partenopeo l’innocenza ci sono alcune incoerenze nella decisione.
A essere contestata è stata la scelta dell’assoluzione nonostante sia stato riconosciuto l’uso di alcune parole offensive nei confronti di Juan Jesus. Come spiega La Gazzetta dello Sport, però, il Giudice non è ricorso all’articolo 39 (condotta gravemente antisportiva), perché la frase “Ti faccio nero”, perché deve aver pensato che rientrasse in quei tipi di insulti di campo tra avversari, generalmente non puniti.
A far discutere, poi, è stata anche l’utilizzo di “non platealmente” per descrivere come le modalità dell’offesa di Acerbi. Come sottolinea la Rosea, non si tratta di un voler legittimare gli insulti sussurati. L’intento era sottolineare l’assenza di testimoni, che di fatto è stata determinante per evitare la squalifica per discriminazione.
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