L’Inter vince e convince per 2 a 0 a Lisbona contro il Benfica, facendo un passo importante in ottica semifinale. I nerazzurri al ritorno dovranno però fare i conti con una squadra col dente avvelenato anche sul fronte arbitrale. Le lamentele dei portoghesi sono però fondate? Ecco la moviola del match.
Il primo episodio incriminato è nel primo tempo, quando dopo un flipper in area la palla schizza prima sulla spalla e poi sul braccio di Darmian. Bravo in questo caso Oliver a giudicarlo totalmente involontario e fortuito: il braccio era adeso al corpo e la distanza estremamente ravvicinata.
Il secondo episodio è quello che sicuramente ha fatto più discutere in casa Benfica. Al decimo del secondo tempo, poco dopo il vantaggio nerazzurro, il pallone viaggia sulla linea di porta dell’Inter. Bastoni interviene in maniera scomposta e disperata per fermare Ramos, prendendo sì il pallone, ma attraverso un contatto che pare evidente con la gamba dell’attaccante avversario. Qualche dubbio rimane, ma probabilmente è stata giudicata l’entità del contatto, oltre al fatto che Bastoni colpisce prima il pallone e poi la gamba di Ramos, che ormai non può più intervenire. Un brivido fortunatamente superato.
Infine le proteste (più della stampa e dell’allenatore che dei calciatori: nessuno nel Benfica ha protestato in campo) per il rigore dato all’Inter, sono piuttosto insensate. Il pallone tocca sì prima la testa di Joao Mario, ma la mano è evidentemente alta, addirittura sopra la testa, e incide in maniera vistosa sulla traiettoria. In questo caso il tocco viene sempre punito con il penalty. Un buon arbitraggio nel complesso, anche se il grosso del lavoro, va detto, lo ha fatto l’attenzione in sala VAR.
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