Partita rocambolesca quella tra Monza e Inter, con i nerazzurri che vengono beffati dai padroni di casa nei minuti di recupero. Prima del 2-2, però, c’è un episodio che farà discutere moltissimo: un gol non convalidato ad Acerbi, per un fischio precedente francamente inspiegabile.
Prima ancora, tuttavia, c’è un altro episodio. In avvio di gara, al 3′, la gamba di Acerbi si incrocia con quelle di Dany Mota in area di rigore. Juan Luca Sacchi, arbitro della gara, lascia correre.
Ci sono dubbi: il difensore dell’Inter muove la gamba verso l’avversario, alla ricerca del pallone, sebbene lo scontro sia abbastanza fortuito. Si tratta di un intervento “negligente”, che poteva meritare la sanzione. In ogni caso, la decisione in questo caso spetta unicamente all’arbitro e non c’è possibilità di intervento del Var, come ricordato da Luca Marelli di DAZN.
Ben diverso il caso del gol annullato all’Inter all’80’. In realtà, non c’è proprio stata alcuna rete, perché il fischio di Sacchi arriva prima ancora che Acerbi possa correggere in rete. Una decisione ingiustificabile nell’era del VAR, con gli arbitri che sono intimati ad attendere la conclusione dell’azione prima di fischiare. Beffa ulteriore per i nerazzurri: a commettere fallo su Pablo Marì è il compagno di squadra Izzo, dal momento che lo scontro in area avviene solamente tra le gambe dei due giocatori del Monza.
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