Inter-Spezia, match valido per la quindicesima giornata di Serie A, è stato uno dei match più “tranquilli” di una giornata tutt’altro che felice per la classe arbitrale. Sono infatti parecchie le polemiche per la disomogeneità di giudizio, specie sugli episodi da VAR, che sin da inizio stagione hanno caratterizzato il nuovo corso del designatore Gianluca Rocchi.
Anche Inter-Spezia però, nel suo “piccolo”, ha visto degli episodi caldi, che l’arbitro Ghersini ha gestito quasi sempre nella maniera corretta. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, il direttore di gara, giustamente, non ha avuto dubbi sul calcio di rigore per l’Inter: sul tiro di Lautaro, Kiwior ha il braccio largo e lontano dal corpo, sostanzialmente “para” una conclusione pericolosa. A fine primo tempo poi l’argentino rischia grosso con lo spintone a Erlic a gioco fermo: nulla di eclatante, ma un arbitro più fiscale avrebbe potuto estrarre il rosso. Direzione nel complesso buona e senza eccessive sbavature: promosso.
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