Il netto successo dell’Inter al Maradona non è bastato a spegnere le polemiche sull’arbitraggio di Massa. Subito dopo la partita Mauro Meluso, direttore sportivo del Napoli, si è presentato ai microfoni di Dazn parlando di “serataccia” per il direttore di gara, facendo riferimento a due episodi in particolare: il presunto fallo di Lautaro su Lobotka in occasione del primo gol nerazzurro e quello – altrettanto presunto – di Acerbi su Osimhen in area di rigore sullo 0-1. Questa la moviola dei giornali:
LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Lunghe proteste del Napoli sull’1-0 per una trattenuta di Lautaro a Lobotka a inizio azione: dalle immagini si vede una cintura dell’argentino col braccio sinistro alla vita dell’avversario. Massa è vicinissimo e lascia correre, il Var in questa tipologia di falli non può intervenire. Nella ripresa, subito proteste azzurre quando Osimhen cade in area dopo un contatto con Acerbi: c’è il tocco del difensore con la gamba destra sul tallone del nigeriano ma l’intensità non sembra tale da giustificare un rigore e, ancora una volta, il Var non può intervenire“.
CORRIERE DELLO SPORT – “Scontro a centrocampo fra Lautaro e Lobotka, l’argentino con il braccio sinistro cinge l’avversario e poi gli schiaccia la gamba sinistra: Massa non fischia (non è soglia alta, è incapacità nella valutazione), l’Inter avanza e va in gol. Sarebbe dovuto intervenire il Var, è un chiaro ed evidente errore dell’arbitro. Sospetto intervento di Acerbi su Osimhen“.
TUTTOSPORT – “Nel primo tempo Massa fischia appena quattro falli, di cui zero in favore dell’Inter. La soglia d’intervento è dunque molto alta, ma l’arbitro sbaglia sul contatto a centrocampo tra Lautaro e Lobotka nell’azione che porta al vantaggio di Calhanoglu. L’attaccante interista si aggrappa con due braccia allo slovacco e lo colpisce con la gamba sinistra, commettendo fallo. Nel secondo tempo il Napoli reclama un rigore per un contrasto Acerbi-Osimhen. Il difensore si prende un grosso rischio: non solo sfiora il piede dell’avversario, ma gli assesta anche un colpo d’anca. Ci sta non assegnare il penalty, ma se Massa lo avesse assegnato di certo il Var non sarebbe intervenuto“.
Le decisioni di Massa, in entrambi gli episodi contestati dal Napoli, sembrano abbastanza coerenti con il metro di giudizio adottato per tutta la gara, piuttosto europeo. In tutti e due i casi, si tratta comunque di decisioni su cui il Var non può intervenire, non trattandosi di dinamiche evidenti in un senso o nell’altro. I falli di Lautaro e Acerbi possono anche starci, ma solo se fischiati live: siamo nel campo della discrezionalità più assoluta, non c’è nulla di oggettivo. Così come non c’è nulla di oggettivo, ma tanto – troppo – di soggettivo, nei titoloni in cui si parla di Inter e aiutini arbitrali.
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