La stampa sportiva, oggi, è quasi unanime nel considerare quella dell’arbitro Marinelli di ieri sera in Venezia–Inter una prova ampiamente sufficiente: a eccezione, almeno, di quell’ultima sbavatura, all’ultimo minuto, quando l’arbitro di Tivoli non vede un rigore piuttosto evidente per un fallo di mano di Haps nell’area dei lagunari, su cui – questa mattina – il solo Tuttosport trova qualcosa da ridire. Per il resto, per una volta, le polemiche stanno a zero: il maresciallo romano gestisce con perizia una partita che, dal canto suo, è sempre stata piuttosto corretta, senza mai perdere il pallino della situazione. E d’accordo con questa analisi sono anche (quasi) tutti i quotidiani sportivi oggi in edicola.
La Gazzetta dello Sport, per dire, assegna a Marinelli il voto 6: “Era da 6,5 – precisa il quotidiano rosa – ma quell’episodio finale…”. Si legge: “Deciso e chirurgico: sino a 1′ dalla fine quando va in scena un ‘colpo di mano’ di Haps che lui non ritiene da rigore e per il quale serve il VAR per completarlo in maniera corretta”. Il 6,5, invece, non glielo nega il Corriere dello Sport, che pure riconosce che “il sale è tutto in coda”, e cioè è tutto nei minuti finali della sfida in occasione di quel rigore. Tuttosport, invece, scende sotto la sufficienza, appioppando a Marinelli un 5,5: “Prende troppe decisioni a scoppio ritardato – scrive il quotidiano torinese – come sul rigore (peraltro restano dubbi sulla decisione di Irrati al VAR)”.
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