Muraro lancia Pioli: “Tecnico-tifoso come Simoni, è importante. Biglia ora l’ideale, Kondogbia lento di testa”
L'ex attaccante dell'Inter, vincitore di una Coppa Italia ed uno Scudetto in nerazzurro, esalta il nuovo tecnico interista“Mi viene incontro con passo deciso ed espressione allegra e mi fa: ‘Ma lo sai che sei il mio idolo?'”. Carlo Muraro, ex attaccante dell’Inter campione d’Italia nella stagione ’79/’80, racconta a La Gazzetta dello Sport il nuovo allenatore nerazzurro: “Lui, Stefano Pioli, era il giovane allenatore della Salernitana, io mi dividevo ancora tra panchina e Sky. Ora gli invio un grosso in bocca al lupo. Si è presentato nel migliore dei modi fissando un traguardo, il terzo posto, che è alla portata e rendendo subito nota la sua fede calcistica. Credo che l’ultimo tecnico-tifoso sia stato Gigi Simoni e nel complesso non ne abbiamo avuti tanti. Non è un aspetto trascurabile, anzi ha la sua importanza. Accanto al rigoroso professionista Pioli ci sarà la passione di Stefanino. Se dal mercato di gennaio arrivasse Biglia verrebbe colmata la lacuna in mezzo al campo dove serve un regista. Nel derby mi auguro di vedere un 4-3-1-2 con Banega dietro Icardi ed Eder. Candreva e Perisic fuori? Ottime ali, però con loro Icardi resta da solo in area. Eder è un eccellente soldato, mi rivedo in lui. Banega meglio da trequartista libero di inventare, l’altro è un centrocampista completo. Kondogbia è ancora giovane e può maturare. Al momento lo vedo lento di mente, per questo dribbla tanto”.