24 Febbraio 2019

Muriel: “Skriniar è un duro vero, diventerà un top. Europa? Dobbiamo battere l’Inter per raggiungerla”

Il nuovo bomber della Fiorentina si racconta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport

Lunga intervista concessa da Luis Muriel ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il nuovo attaccante della Fiorentina, arrivato in Italia a gennaio e già autore di 3 gol in 5 presenze, ha parlato anche della sfida di stasera contro l’Inter e del suo ex compagno alla Sampdoria, Milan Skriniar. Ecco le sue parole.

GOL – “Arrivare in doppia cifra sarebbe un bel colpo”.

RETE CHE SPERA DI SEGNARE – “Quella che potrebbe regalare la Coppa Italia. In questa città un trofeo manca da troppo tempo. E poi vorrei segnare il gol che vale il quarto posto. Ora è impossibile. Spero in futuro…”.

INTER – “Se vogliamo l’Europa attraverso il campionato dobbiamo battere i nerazzurri”.

SKRINIAR – “Il mio compagno dei tempi della Samp. Che sfide nelle partitelle di metà settimana. Spesso gli facevo gol. Però Skriniar è un duro. Un duro vero. Lui prova sempre a giocare di anticipo. Se non prende la palla, prende quello che trova. È già un grande giocatore e diventerà sicuramente un top player”.

CHIESA – “Contro la Spal ha fatto un’accelerazione a 34 orari. Sarei curioso di vedere una sfida sui 100 metri tra lui e Cuadrado. Rispetto a Juan, però, Fede ha più fisico e più gol nelle gambe. Giocare con lui è un divertimento”.

SIMEONE – “Nelle ultime partite è stato il giocatore decisivo. Il dodicesimo titolare. Il Cholito è un ragazzo splendido ed è molto apprezzato da tutti nel gruppo. Essere bravi partendo dalla panchina vuol dire avere tanta forza morale dentro. Ma non è l’unico. A fine allenamento quando noi andiamo sotto la doccia vedo Hanko o Vlahovic andare in
palestra a lavorare. Non sono titolari ma hanno più entusiasmo dei titolari. Questo è merito di Pioli che fa sentire tutti importanti.Il mister è sempre sorridente. La tattica nel calcio è importante ma sono più importanti i rapporti umani. In questa Fiorentina di Pioli nessuno si lamenta”.

PROTAGONISTA – “Prima della partita scarico la tensione ballando Bachata e Reggaeton. Io e Simeone diamo
spettacolo mentre i francesi scuotono la testa. Loro amano altri generi. Ma su questo fronte dentro lo spogliatoio comandiamo noi sudamericani”.

RESTARE A FIRENZE – “È la mia grande speranza. Firenze è magica”.

PIAZZALE MICHELANGELO – “Una mattina sono andato in piazza e mi sono affacciato al balcone. Sotto c’era il mondo. Firenze è emozione allo stato puro”.

TATUAGGI – “Ci sono le mie donne, a cominciare da nonna Elbia che non c’è più. Poi c’è mamma Elisabeth, la mia prima tifosa. Mi scrive alla vigilia di ogni partita. E infine le mie figlie Maria Camilla, Maria Paola e Maria Celeste. Tutte Maria perché sono devoto alla Vergine”.

TALENTO COLOMBIANO – “Luis Diaz, punta esterna del ’98 del Barranquilla, poi il play di centrocampo Vitor Cantillo”.

COPA AMERICA – “Si giocherà in Brasile. Siamo una nazionale forte. Pronta per vincere qualcosa di importante”.

piuletto

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