Murillo: “Lasciare l’Inter non è stato facile. Ora voglio tornare quello di sempre”
L'ex difensore nerazzurro prova a rialzare la cresta dopo l'infortunio della scorsa stagioneCon Joao Miranda aveva eretto un muro invalicabile nei primi mesi con la maglia nerazzurra, poi il passare del tempo e il cambio di allenatore hanno man mano scalfito le sicurezze di Jeison Murillo, passato al Valencia nella scorsa estate. Dopo un ottimo inizio di stagione il centrale difensivo si è dovuto fermare a causa di un infortunio e oggi, nella sua lunga intervista rilasciata a Marca, ha parlato della sua voglia di rivincita:
LASCIARE L’INTER – “L’anno scorso non è stato un anno da dimenticare; trasferirmi fu una decisione difficile, non è mai facile lasciare un grande club come l’Inter. La stagione iniziò molto bene finché l’infortunio non mi ha frenato, ma adesso sono molto positivo”.
MOMENTO PEGGIORE – “Il momento più duro è arrivato quando ho capito che dovevo stare fermo più del previsto. Inoltre, mentre stavo cercando di riconquistare il ritmo partita, ho dovuto forzare per giocare alcune partite perché il club ne aveva bisogno”.
FEDE – “Sul mio profilo Twitter c’è scritto che appartengo a Gesù. Mi solleva l’idea che esista un Dio e che noi siamo qui per la sua volontà. Non sono una persona che va tutti i giorni in Chiesa ma sono un uomo di fede”.
CRESCITA – “Ho iniziato a giocare a calcio partendo da livelli molto bassi ma poi ho saputo come fare la scalata. È una questione di carattere, si tratta di non sentirsi mai totalmente soddisfatti, di non volere restare nelle piccole cose che si riescono a ottenere. Questo fatto di andare avanti passo dopo passo mi ha aiutato molto nel calcio ma anche nel resto della vita: adesso ho una moglie e un bambino che mi trasmettono serenità e mi danno la forza per proseguire”.
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