Nainggolan: “A Cagliari sono diventato uomo, sarà per sempre casa mia. Qua a Milano ho ricevuto tante critiche, ma ora voglio…”
Il centrocampista è ancora ai box per l'infortunio al polpaccio4 gol in stagione e svariati infortuni che ne hanno condizionato il rendimento, tenendolo fuori dal campo il più del dovuto. La stagione di Radja Nainggolan all’Inter si può riassumere in questo modo. Il centrocampista desiderato da Spalletti, non è ancora riuscito a dare quell’impronta che il tecnico toscano sperava.
Proprio il Ninja è stato protagonista di un’intervista esclusiva sul canale Youtube della Serie A. Ecco le sue parole: “Quando penso a casa penso ad Anversa. Poi a Cagliari ho creato la mia famiglia e a Roma ho solo bei ricordi. Qua a Milano mi hanno accolto con grande affetto ma è un rapporto ancora troppo breve per poter dire come sarà alla fine”.
Sul Cagliari – “Era una famiglia, mi sentivo a casa. Si giocava per un’isola intera, e ogni partita era una battaglia. In Sardegna sono diventato uomo, era una sfida difficile, perchè mi sono dovuto mettere subito in mostra i Serie A. Il ricordo più bello è il primo gol in Serie A che è avvenuto due settimane dopo la scomparsa di mia madre a cui devo tutto. L’unico peccato è che non mi ha visto esordire”.
Sull’Inter – “Siamo una squadra forte, un gruppo sano e unito. Ci è mancata la continuità nei risultati ma vogliamo centrare la Champions per l’anno prossimo. Spalletti? Con lui sempre un buon rapporto, è forte tatticamente, se ti vuole bene te lo dimostra. Ha fatto molto per portarmi qua e voglio ripagarlo. Sono stato criticato troppo perché tutti si aspettavano tanto, ma gli infortuni mi hanno condizionato come non mai in carriera. Essere tornato a segnare è stata però una bella soddisfazione, e spero di poter continuare su questa strada”.
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