In attesa del match di questa sera che si giocherà dalle 21.00 tra Belgio e Italia presso l’Allianz Arena di Monaco, questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport è stato intervistato Radja Nainggolan. Per il centrocampista belga quello tra Red Devils e Azzurri sarà un po’ il suo derby personale, con il suo paese d’origine da una parte e quello che in un certo senso lo ha ‘adottato’ facendolo diventare un grande calciatore dall’altra. Oltre alle possibili chiavi dell’incontro, il Ninja ha parlato pure di due ex compagni e suoi grandi amici che stasera si affronteranno: Romelu Lukaku e Nicolò Barella.
Radja. Stasera c’è Italia-Belgio, in un certo senso la sua partita. Com’è il suo rapporto con l’Europeo?
“Sono sincero, non mi sono incollato davanti alla tv, ma qualcosa ho visto. Il Belgio, naturalmente, ma anche le partite dell’Italia”.
Parliamone.
“Sfida aperta. Entrambe hanno le stesse possibilità di spuntarla. Il Belgio è a un bivio importante. Molti giocatori sono avanti con gli anni, è un ciclo che sta finendo; non resta molto tempo per vincere qualcosa di importante con la Nazionale. Nel nostro Paese in tanti si aspettano qualcosa di buono. Ma l’Italia è cresciuta parecchio. Non è catenacciara, prova sempre a impostare, ha un gioco propositivo, e ha qualità”.
Chi le piace?
“I palleggiatori, forse anche per il ruolo che interpreto in campo: Jorginho, Verratti, Locatelli, Barella”.
Dopo l’ultima partita lo hanno un po’ criticato.
“Ma vedi. Questo mi dà fastidio. Ma come si fa a dire che è in calo? Ha giocato 50 partite ad alto livello in questa stagione. E vedrete che in questa darà il massimo. Deve solo gestirsi meglio. Con l’esperienza lo farà”.
Parliamo del Belgio: c’è il dubbio De Bruyne-Hazard. A chi non rinuncerebbe?
“Risposta impossibile da dare. Entrambi sono fortissimi e spero possano recuperare. De Bruyne ha la giocata che manda in porta il compagno, Hazard ha la giocata che può risolvere la partita”.
Rosica?
“Mah, diciamo che in squadra ci sarei potuto stare eccome. Con Martinez è andata così”.
Chi sente?
“Tanto Lukaku, perché è davvero mio amico, persona splendida. E Mertens, per lo stesso motivo”.
Cosa percepisce?
“E’ molto concentrato. E’ dritto sull’obiettivo. La sua forza fa la differenza, sarà un bel duello con Chiellini”.
E Mertens?
“Per lui è più difficile. Non è facile entrare a partita in corso e risolvere. Non ha avuto una stagione semplice a Napoli. Non voglio dire che è in calo, ma è chiaro che fa più fatica”.
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