Nainggolan fuori condizione, Borja Valero a mezzo servizio: il centrocampo “piange” in Champions per via del FPF
Sul mercato invernale difficilmente arriveranno rinforzi in grado di arginare questo deficit
Le difficoltà emerse dalla trasferta di Wembley in Champions League risiedono tutte nel centrocampo: l’Inter ha dovuto forzare Radja Nainggolan, mettendolo in campo dal primo minuto seppur in condizioni non idonee con una partita di un certo livello, salvo poi sostituirlo nella prima frazione di gioco con un Borja Valero che, certi ritmi, non può tenerli per 90 minuti. Il motivo di questa scelta da parte di Luciano Spalletti è chiara: le limitazioni del Fair Play Finanziario hanno obbligato l’Inter ad iscrivere nella lista per la competizione europea solamente quattro centrocampisti (ci sono anche Brozovic e Vecino). Un’imposizione, questa della UEFA, che ha ripercussioni evidenti sui calciatori nerazzurri, che infatti contro il Tottenham hanno finito con la lingua a penzoloni i 90 minuti di gioco. E’ questa l’analisi de La Gazzetta dello Sport.
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