FOCUS – Napoli-Inter: ricomincio da tre
Nonostante la sconfitta nel big match del monday night, l'Inter può e deve ripartire soprattutto da tre giocatori inamovibiliLo scontro diretto perso 2-1 lunedì sera dall’Inter contro il Napoli ha lasciato un retrogusto agrodolce (qui la cronaca della sfida) . Nonostante i nerazzurri siano usciti dal “San Paolo” a mani vuote, le doti dell’avversario e come la squadra di Roberto Mancini gli si è opposta sconsiglia di fare drammi o di proclamare la nuova fatidica “crisi Inter”, ma permette di tracciare una breve considerazione.
Come il titolo del primo film diretto dall’indimenticato napoletano Massimo Troisi, anche l’Inter vista in Campania deve ricominciare da tre: Marcelo Brozovic, Adem Ljajic e Stevan Jovetic. I tre slavi non solo hanno dimostrato di possedere quel quid in più in grado di fare la differenza, ma ancora una volta hanno confermato di non peccare di personalità e di avere le capacità di prendere in mano la squadra per fargli fare l’agognato salto di qualità, come si può notare dai “top e flop” e dalle pagelle nostre e dei vari quotidiani.
Il croato è salito in cattedra e come un faro ha acceso la luce sul centrocampo nerazzurro, spento dai gol di un irresistibile Gonzalo Higuain e dall’inferiorità numerica determinata dalla premiata ditta Orsato–Nagatomo. Brozovic è l’unico che non ha perso la bussola ma ha continuato a garantire fosforo e tanta corsa cercando il più possibile di mandare in rete gli attaccanti seminando gli avversari con le sue serpentine.
E soprattutto dalla coppia Ljajic-JoJo deve ricominciare il Mancio. Il 24enne serbo sta scalando le gerarchie nel reparto avanzato nerazzurro e al di là del gol, la prestazione maiuscola contro il Napoli sicuramente gli garantirà la maglia da titolare nelle prossime uscite. Le caratteristiche di Ljajic sono quelle che mancavano da tempo nell’attacco dell’Inter: da solo è riuscito a mettere in affanno la retroguardia azzurra con la sua rapidità e il suo dribbling, ci ha provato fino alla fine sfornando assist e la rete rappresenta il meritato corrispettivo per la determinazione e il suo spirito di abnegazione. In fondo è questo che i tifosi vogliono vedere dai propri giocatori.
Insieme al serbo Jovetic forma una coppia incredibile, i due si conoscono dai tempi di Firenze, si integrano e si completano alla perfezione (per approfondire meglio questo discorso potete leggere anche l’analisi tattica). Il montenegrino, entrato a gara in corso, ha dovuto strozzare in gola l’esultanza per il gol negatogli dal palo. Dispiace l’ambivalenza venutasi a creare tra lui e Mauro Icardi, ma al momento attuale JoJo è da preferire al capitano nerazzurro, perché ha dimostrato di poter essere più pericoloso con i suoi movimenti e di poter impensierire maggiormente le difese avversarie grazie ai fraseggi con Ljajic.
Se il tecnico jesino continuerà sulla strada del tridente saranno probabilmente entrambi imprescindibili per la manovra offensiva, magari con Jonathan Biabiany a completare il reparto. Brozovic, Ljajic e Jovetic sono in grado di coniugare perfettamente qualità e quantità e sanno metterle al servizio della squadra.
Peccato che il miglior gioco messo in mostra dalla Beneamata nel corso di questo campionato sia combaciato con una sconfitta, ma da questo spirito di sacrificio, dal gioco di squadra ammirato a Napoli e da queste individualità che si incastrano perfettamente come in un puzzle l’Inter può ripartire. Già dal Genoa Mancini può ricominciare da loro tre per conquistare i preziosi tre punti.