Così Simone Inzaghi al termine di Napoli-Inter, una sconfitta beffarda segnata dall’espulsione di Gagliardini verso la fine del primo tempo.
Queste le sue parole ai microfoni di Dazn:
RAMMARICO FINALE – “C’è grande rammarico perché nel primo tempo avevamo sofferto il giusto, senza concedere troppo il Napoli tranne un po’ di palleggio. Abbiamo commesso un’ingenuità nell’occasione dell’espulsione che poi abbiamo pagato a caro prezzo. Poi ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, abbiamo giocato in 10 a Napoli per tutto il secondo tempo, prima del pareggio c’è stata anche l’occasione di Dumfries e poi è arrivato questo eurogol di Di Lorenzo. In 10 contro i campioni d’Italia abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se dopo aver fatto il pareggio dovevamo provare a portarla a casa”.
FUTURO – “Del futuro se n’è parlato poco chiaramente (per i tanti impegni ndr). Mi rende molto molto felice la fiducia della società però abbiamo partite importantissime, ne mancano 4 alla fine di cui 2 finali quindi dobbiamo concentrarci. È un percorso di crescita perché al secondo anno è la quinta finale, e 5 finali in 2 anni sono importanti per crescere ulteriormente”.
FATICA – “Oggi era la 15a partita in 50 giorni. Ho bisogno di tutto l’organico perché dal primo di aprile con le semifinali di Coppa Italia e di CL abbiamo avuto un calendario impossibile. Però i ragazzi sono stati bravissimi, oggi a Napoli non era semplice. C’è rammarico per il risultato perché la sconfitta rallenta il nostro percorso Champions”.
ROTAZIONI – “Chiaramente abbiamo una finale tra 3 giorni. Poi il City lo conosciamo tutti bene. È una delle squadre più forti d’Europa, però non partiremo battuti e andremo a giocarci la nostra finale come abbiamo sempre fatto”.
LUKAKU – “Rome sta molto bene come tutti i suoi compagni. Negli ultimi 2 mesi è tornato quello che conosciamo e anche tutti e tre gli altri attaccanti stanno facendo bene”.
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