15 Dicembre 2013

NAPOLI INTER – Nerazzurri non male, ma Napoli letale: finisce 4-2

L’Inter inizia bene il match, stazionando nella metà campo avversaria e dando l’impressione di poter fare del male agli avversari, ma alla prima occasione è il Napoli a passare in vantaggio: su un cross, Nagatomo rinvia di male di testa verso il centro dell’area, dove Higuain si fa trovare pronto e non perdona; è l’1-0. L’Inter ci mette poco per riorganizzarsi e tornare padrona del campo: i pericoli arrivano prima con Nagatomo, che sbaglia l’ultimo passaggio, e poi con Guarin, che al 20esimo prova la conclusione da fuori. E prima che Palacio mandi alto sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Napoli sfiora il raddoppio al minuto 24 con Insigne (il suo destro colpisce l’incrocio dei pali). Il pareggio, però, è nell’aria e arriva puntuale al 35esimo con Cambiasso: Guarin si invola sulla destra e mette la sfera in area, Palacio fa velo, Alvarez la tocca appena col sinistro e il ?Cuchu? batte a rete col sinistro. Ma il Napoli è cinico e non perdona mai: dopo soli quattro minuti ad andare in gol è Mertens, che con un grandissimo destro dal limite brucia Handanovic; al 42esimo, poi, Dzemaili segna il 3-1 dopo una respinta corta del portiere nerazzurro. Ma il cuore dei giocatori dell’Inter è grande, così su una palla che viaggia vicino alla porta di Rafael spunta Nagatomo, il quale appoggia in rete per il 3-2. E? l’ultimo sussulto di un primo tempo ben giocato dall’Inter, ma molto sfortunato per la squadra di Mazzarri.

Il secondo tempo si apre con gli stessi undici in campo e con lo stesso copione della prima frazione: Inter che cerca di manovrare, Napoli che prova a mordere di rimessa. Ma nei prima quindici minuti non succede molto, ad eccezione dei tiri dalla distanza di Nagatomo e Callejon e di due belle chiusure di Rolando in area di rigore. Al 60esimo entra Kovacic per uno spento Taider, e cinque minuti dopo Guarin ha la palla del pareggio: Palacio viene servito sul filo del fuorigioco e mette dentro un invitante pallone dalla fascia destra per l’accorrente colombiano; Rafael si salva in calcio d’angolo colpendo con la testa. Al 72esimo la partita cambia: Alvarez, già ammonito, colpisce il pallone con la mano e si becca il secondo giallo, lasciando l’Inter in dieci.

La rimonta diventa difficilissima, ma nonostante l’inferiorità numerica gli uomini di Mazzarri provano a tenere in mano il pallino del gioco: il Napoli si chiude a riccio per ripartire poi velocemente, e proprio mentre il mister nerazzurro sta per giocarsi la carta Icardi, Callejon raccoglie un diagonale di Insigne e chiude il match; è 4 a 2 a dieci minuti dalla fine. A questo punto il Napoli fa accademia e potrebbe dilagare prima con Mertens e poi con Pandev, che appena entrato si fa parare un calcio di rigore da Handanovic. Non succede più nulla, Napoli Inter finisce così: la Champions League si allontana per i nerazzurri.