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Nazionali, Gagliardini in viaggio verso Coverciano. Isolamento fiduciario per Barella e D’Ambrosio: il punto

Di convocati ce n’erano 41 (forse un inedito nella storia della Nazionale italiana), ma a Coverciano ne arriveranno appena 18: è meno della metà, e probabilmente è un inedito pure questo, così come è un inedito che la Nazionale venga allenata da un ct in smart working dopo essere risultato positivo al Covid. Perché – appunto – il tema centrale, a fare da sfondo a tutte queste anomalie sulle convocazioni in Nazionale c’è proprio il virus. E’ proprio a causa – diretta o indiretta – del virus che Roberto Mancini ha convocato a Coverciano ben 41 giocatori (l’obiettivo è quello operare il maggior numero di rotazioni possibili, riducendo l’affaticamento dei calciatori già affaticati per il condensamento degli impegni causa Covid), ed è sempre a causa del virus se i giocatori arriveranno a scaglioni, con le ASL delle varie Regioni che hanno stoppato – qui no e qui sì – le partenze dei calciatori verso Coverciano.

E quindi eccoci qui a fare i conti della serva dei calciatori che raggiungeranno il centro sportivo federale nelle prossime ore, elenchi su elenchi che tengono conto di isolamenti fiduciari, decisioni delle ASL e indecisioni del Governo. I 18 giocatori che raggiungeranno regolarmente Coverciano nelle prossime ore sono Belotti, Bernardeschi, Calabria, Cragno, Criscito, Di Lorenzo, El Shaarawy, Emerson, Grifo, Lasagna, Orsolini, Pellegri, Luca Pellegrini, Pessina, Sirigu, Soriano e Tonali, cui va aggiunto anche l’interista Gagliardini, oggi in campo contro l’Atalanta.

A questi 18 calciatori vanno aggiunti gli otto che raggiungeranno il ritiro martedì sera, e a cui Mancini aveva già accordato quarantott’ore in più per recarsi a Coverciano: si tratta di Bonucci, Chiesa, Donnarumma, Florenzi, Insigne, Jorginho, Kean e Meret. Oltre a loro, arriveranno dal Sassuolo anche Berardi, Caputo e Locatelli, il cui isolamento fiduciario terminerà proprio nella giornata di martedì. Totale: 29 calciatori.

All’appello ne mancherebbero dodici. Dieci di questi sono quelli in isolamento fiduciario, tra i quali compaiono anche gli interisti Barella e D’Ambrosio: oltre a loro si contano Acerbi, Biraghi, Castrovilli, Cristante, Immobile, Mancini, Lorenzo Pellegrini e Spinazzola, il quale peraltro si è anche infortunato oggi in GenoaRoma. I due restanti giocatori sono Ogbonna (estromesso per infortunio) e Romagnoli (da valutare dopo l’indisponibilità fatta registrare oggi in occasione della partita del Milan col Verona). La conta è conclusa, l’impressione – vaga – che se ne ricava è che forse, questa, non è esattamente la pausa per le Nazionali più sensata che si ricordi.

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Lorenzo Della Savia