Orsolini, Saint-Maximin e Ferran Torres. Questi sono tre dei nomi accostati ai nerazzurri di recente. La caratteristica che li accomuna? Il ruolo: ala d’attacco. Quella che – almeno in teoria – dovrebbe renderli poco funzionale nell’Inter attuale? La stessa, ovvero l’incompatibilità – in apparenza – con il modulo di Simone Inzaghi. Ed è qui che nasce il terzo, pesante, interrogativo: ma allora le voci sui potenziali nuovi acquisti di Marotta e Ausilio sono un indizio per il prossimo allenatore?
La domanda è grossa e fa riflettere. Soprattutto se si tengono in considerazione i nomi circolati tra i possibili sostituti dell’ex Lazio: De Zerbi, Conceição e Thiago Motta. Tre tecnici che, almeno solitamente, utilizzano moduli che prevedono gli esterni d’attacco. I due italiani si affidano spesso al 4-2-3-1, che invece il portoghese alterna al 4-4-2. Tutti e tre i calciatori sopra citati farebbero parecchio fatica nell’attuale 3-5-2, sistema di gioco abbastanza intoccabile per Inzaghi. Che al massimo si limita a modificarlo a partita in corso, mentre è quasi impossibile scelga di farlo dal primo minuto.
Se questi presunti interessamenti per le tre ali in questione sono i primi segnali concreti della frattura tra Simone e l’Inter o sono semplicemente delle potenziali armi da aggiungere al suo arsenale tattico è ancora presto per dirlo. Ma, intanto, l’interrogativo resta.
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