Ieri, ad Appiano Gentile, è stata sicuramente la giornata più importante nell’avvicinamento a Juventus-Inter. Per la prima volta, infatti, Simone Inzaghi ha potuto lavorare con il gruppo al completo dopo l’ultimo rientro dalle nazionali, quello di Alexis Sanchez, e privo solamente di Benjamin Pavard e Alessandro Bastoni.
Come svelato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico piacentino ha lavorato molto al video, mostrando le due sconfitte dell’anno scorso, gli errori da non ripetere e la strategia per attaccare la Juventus e sbancare lo Stadium.
In questo senso, è stato individuato un punto debole nella solida fase difensiva bianconera: si tratta della catena di destra, dove i nerazzurri troveranno Gatti in difesa e probabilmente Cambiaso come esterno. È lì che l’Inter dovrà attaccare, sfruttando a sua volta quel punto di forza rappresentato dalla corsia mancina, misto di qualità e corsa. Mancherà Bastoni, vero, e Acerbi non ha la sua qualità nell’impostazione. Ma ci saranno Mkhitaryan e Dimarco, pronti ad attaccare con costanza Gatti e Cambiaso, anche attraverso un sistematico scambio di posizioni.
La superiorità, in quanto a valori tecnici, di Mkhitaryan e Dimarco rispetto a Gatti e Cambiaso risulta evidente. Tuttavia, i nerazzurri dovranno fare di tutto per evitare di concedere la zona di comfort ai bianconeri: quella della difesa a oltranza. Sarebbe fondamentale, in questo senso, passare in vantaggio per costringere Allegri a cambiare spartito e sì, in quel caso la catena mancina potrebbe diventare devastante, insieme alle capacità in ripartenza di Thuram. Viceversa, andare sotto nel punteggio renderebbe la vita terribilmente difficile a Inzaghi e ai suoi.
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