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Dalle parole di Antonello alla Supercoppa: le notizie più importanti di oggi

Anche oggi giornata ricca di notizie importanti nel mondo del calcio, soprattutto a tema Inter. Come di consueto, noi della Redazione di Passione Inter vi offriamo il riassunto serale con le news più importanti di oggi.

Alessandro Antonello e Steven Zhang (@Getty Images)

AVANTI CON SUNING – Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’area corporate dell’Inter, intervistato da Radio24 ha dichiarato, nei passaggi più importanti: “Io mi rifaccio un po’ anche alle dichiarazioni fatte dal nostro presidente. Il progetto ha un impegno a lungo termine, quindi al di là di tutti i rumors dirigenza e società stanno lavorando sul medio-lungo termine. È un progetto partito diversi anni fa, sfociato poi con lo Scudetto di questa estate, di cui siamo felicissimi. Proseguiamo in questa strategia, la visione rimane questa”.

“Il progetto Interspac, così come qualsiasi progetto arrivi dai tifosi, è sempre tenuto in considerazione. In questo particolare momento però Interspac non è stato considerato idoneo, anche perché nulla ci è stato presentato. La situazione di un anno fa e quella attuale? Si sta assolutamente meglio oggi. La situazione è molto migliorata, già il fatto di avere gli stadi aperti al 75% anzitutto ci riempie di gioia, ma non nascondiamo anche il fattore economico-finanziario. Ci auguriamo che quanto prima si possa arrivare al 100%. Ripeto, si sta meglio oggi”.
“A noi dispiace innanzitutto essere circondati da questa diffidenza rispetto al club. Il presidente lo sentiamo continuamente, oggi la distanza per fortuna non è più una barriera. L’interista in sé è sempre diffidente di suo, ma lo sforzo profuso e che continua a profondere la società è dimostrato dai fatti e dalle risorse messe a disposizione. Il rinnovo dei giocatori importanti è la dimostrazione del fatto che si voglia mantenere alta la competitività del club per i risultati futuri. La sostenibilità finanziaria non è un obiettivo solo dell’Inter, ma una cosa ormai sdoganata da tutto il mondo del calcio per un futuro più sostenibile”.

“Il nuovo stadio? Noi siamo molto soddisfatti, però ricordiamoci che questo è solo un primo passo, seppur fondamentale. Ora si devono aprire i tavoli tecnici, perché nell’ambito della delibera ci sono alcuni cambiamenti da fare rispetto al piano originale. Dovremo riprendere i lavori per adeguarci alle richieste del Comune di Milano. È un passo fondamentale anche per la città, non solo per i club. L’aver rinunciato alle volumetrie extra non impatterà sullo stadio in sé. Noi reputiamo fondamentale il progetto stadio, questo è imprescindibile”.

“Brozovic? Innanzitutto il rapporto coi nostri giocatori è ottimo. Dobbiamo anche riconoscere i risultati portati dalla squadra negli ultimi due anni: finale di Europa League, secondo posto in campionato e poi Scudetto vinto. È chiaro che la pandemia e la situazione economica di tutti i club portano a fare delle riflessioni, ed è corretto che ci si sieda al tavolo per trovare una soluzione che vada bene a tutti. Su Brozovic posso solo dire che è un giocatore fondamentale per la squadra, e viste le prestazioni offerte è una pedina strategica per noi”.

San Siro (@Getty Images)

DATA DELLA SUPERCOPPA – Dopo tanti tira e molla finalmente la decisione finale sulla finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Juventus è stata presa. La Supercoppa Italiana 2021 si giocherà mercoledì 12 gennaio a San Siro. La decisione è stata annunciata nel corso del consiglio della Lega Calcio tenutosi in giornata odierna. In lizza, come sappiamo, c’era anche l’Arabia Saudita ma alla fine l’ha spuntata la sede italiana.

Marcelo Brozovic (@Getty Images)

SITUAZIONE BROZOVIC – Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter starebbe intensificando gli sforzi per rinnovare il contratto in scadenza di Marcelo Brozovic il prima possibile. L’operazione infatti non può andare per le lunghe, soprattutto visto che da fine gennaio il giocatore sarà libero di trattare con altri club. E l’Inter non vuole situazioni ambigue: siamo al dentro o fuori. I nerazzurri infatti ne hanno abbastanza dei continui rinvii e tentennamenti, o si rinnova o ci si dice addio con chiarezza. Anche perché ogni giorno che passa, l’affare si complica ulteriormente. Ecco perché Marotta e Ausilio vogliono trasparenza: se nei prossimi due mesi non ci sarà la firma, allora è quasi impossibile che ci si accorderà più in là. Ormai siamo all’ultimatum.

Il club vorrebbe incontrare il padre agente prima della fine della sosta e di Inter-Napoli ma, visti i precedenti “bidoni” tirati dall’entourage del croato, non si può essere certi che questa sia la volta buona. L’Inter non ha intenzione comunque di cedere: sul piatto un contratto simile a quello di Barella, quindi 4,5 milioni in partenza per poi salire. Se il croato dovesse partire chiedendone 6 fin da subito, i margini di trattativa sarebbero praticamente pari a zero.

Pietro Magnani

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