NUMERI – Samuel, Cambiasso e Milito, tra passato e presente
di Bartoloni Riccardo
Ultima partita della stagione e mai come questa volta si ha la netta sensazione che un ciclo – forse il più vincente della storia nerazzurra – si stia per chiudere. Dopo un anno di transizione, andato comunque abbastanza bene in quanto i giocatori hanno migliorato il punteggio dell’anno scorso, i tifosi interisti sono pronti a cambiare definitivamente pagina. Questa volta infatti andranno via quasi tutti gli ultimi reduci del triplete: Zanetti, Samuel, Milito e Cambiasso. Dire addio agli artefici del sogno del 2010 non sarà sicuramente facile, ma si tratta di un passaggio fondamentale se si ha l’intenzione di abbassare l’età media della rosa per ricostruire una squadra competitiva.
Dopo sei stagioni terminate con un punteggio finale minore rispetto a quello della stagione precedente (2006-2007: 97 punti; 2007-2008: 85 punti; 2008-2009: 84 punti; 2009-2010: 82 punti; 2010-2011: 76 punti; 2011-2012: 58 punti; 2012-2013: 54 punti), l’Inter torna finalmente ad invertire questa tendenza negativa, avendo 60 punti e una gara ancora da giocare.
Interessante osservare anche i gol segnati e incassati dai nerazzurri in questa stagione, paragonandoli ai dati dell’annata precedente. Nel 2013 infatti l’Inter terminò il campionato con una differenza negativa di -2, avendo segnato 55 gol e incassando 57 reti. Questa volta i nerazzurri sembrano aver migliorato sia il reparto offensivo (61 gol fatti) che quello difensivo (37 subiti), ottenendo una differenza reti positiva di +24. Dopo aver riservato ampio risalto all’ultima apparizione di Zanetti a San Siro nell’articolo della settimana scorsa, ci sembra doveroso dover dedicare uno spazio in questa nostra rubrica di “NUMERI” anche agli tre che lasceranno l’Inter in questa stagione. Dopo 430 presenze con la maglia dell’Inter e 51 reti segnate, il “Cuchu” Cambiasso sarà probabilmente uno dei giocatori a lasciare l’Inter dopo la partita di Verona. Altro esempio di estrema lealtà e colonna portante del centrocampo del 2010, il giocatore argentino si farà sicuramente ricordare per la sua grande intelligenza tattica. Nessuno infatti si stupirà se un giorno, anche lontano, “El Cuchu” si siederà sulla panchina nerazzurra per allenare chi avrà preso il suo posto in campo. Anche Walter Samuel, “The Wall“, dirà addio alla squadra che lo aveva rilanciato dopo l’esperienza deludente del Real Madrid. Difensore di livello mondiale, perno centrale della difesa del Triplete assieme a Lucio, aveva veramente pochi rivali negli scontri fisici. I tifosi nerazzurri si ricorderanno di lui anche per il suo grande contributo negli 11 derby da lui giocati, 10 dei quali sono stati vinti proprio dall’Inter. Poi c’è Diego Milito, “El Principe“. Il giocatore che con i suoi gol ha regalato soddisfazioni indimenticabili a milioni di interisti sparsi per il mondo. L’uomo delle finali, e sopratutto l’uomo della leggendaria doppietta del Bernabeu. Con 169 presenze e 75 reti, l’attaccante argentino lascia i colori nerazzurri dopo aver creato un legame indissolubile con tutti coloro che portano l’Inter nel cuore.
Grazie a tutti loro.