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Nuove regole per il campionato Primavera: si punta sul Made in Italy

Per rilanciare il calcio italiano, bisogna partire dai giovani. Quante volte si è sentita questa frase? Tante. Spesso, però, a tali parole non sono mai seguiti fatti concreti. La Lega ha provato a invertire il trend modificando alcune regole del campionato Primavera, con l’obiettivo di rafforzare i vivai e di puntare sul Made in Italy.

Scopriamo nel dettagli quali sono le novità.

  • A partire dalla stagione 2024/2025 l’età limite dei giocatori passerà da 19 a 20, quindi la categoria stessa verrà rinominata Under 20.
  • Dal prossimo anno verrà introdotto un vincolo riguardante i cosiddetti calciatori “local” (ovvero un giocatore che, dal 12° anno di età compiuto, sia stato tesserato dal Club per due stagioni sportive, non necessariamente consecutive tra loro e che, nel suddetto arco temporale, sia stato tesserato anche per un’altra società, purché affiliata alla Figc) e quelli convocabili dalle Rappresentative Nazionali: l’obiettivo è quello di favorire un maggior utilizzo di ragazzi formati dai Club Italiani. Come? Inserendo nelle distinte gare un tot di giocatori (che andrà ad aumentare gradualmente negli anni) che rispettano i requisiti sopra citati.
    Nello specifico, nelle prossime stagioni andranno rispettati i seguenti obblighi:
  • Dal 2023/2024: presenza in distinta di almeno 5 calciatori local e 5 calciatori con requisiti per essere convocati con le Rappresentative Nazionali Italiane;
  • Dal 2024/2025: presenza in distinta di almeno 8 calciatori local e 8 calciatori con requisiti per essere convocati con le Rappresentative Nazionali Italiane;
  • Dal 2025/2026: presenza in distinta di almeno 10 calciatori local e 10 calciatori con requisiti per essere convocati con le Rappresentative Nazionali Italiane.

La Lega ha lanciato la sua proposta. Ora bisogna solo aspettare qualche anno per vedere se l’iniziativa avrà dato i suoi frutti.

Nicolò Brunner