Nuovo portiere Inter: PRO e CONTRO dei candidati. E occhio alla SORPRESA
Tutti i nomi e uno scenario sorprendente
OKOYE
È una candidatura che sta prendendo sempre più corpo nelle ultime ore. Classe 1999 come Bento, Maduka Okoye è un profilo che piace molto alla dirigenza dell’Inter, che non a caso ha già chiesto informazioni all’Udinese sul portiere nigeriano nato in Germania.
Fra i pro, spiccano le doti atletiche e fisiche che hanno permesso a Okoye di scalzare rapidamente Silvestri dal ruolo di titolare nell’ultima stagioni, inanellando ottime prestazioni, fra cui quella superba contro l’Inter nella gara di ritorno in campionato. Fra le sue specialità non rientra la costruzione dal basso ragionata, ma è molto preciso nel servire i compagni con i lanci lunghi, cosa che faceva egregiamente André Onana. Fra gli aspetti che giocano a favore di Okoye rientrano sicuramente i costi dell’operazione: la valutazione dell’Udinese dovrebbe attestarsi sui 12 milioni più bonus, con la possibilità di inserire giovani cui storicamente i friulani sono molto attenti. Se si riuscisse a trovare una quadra, insomma, l’esborso per l’Inter sarebbe minimo rispetto a quanto preventivato inizialmente per il ruolo di portiere.
Fra i contro, anche qui l’esperienza è un tasto dolente. Okoye è stato il titolare dello Sparta Rotterdam in Eredivisie nelle stagioni 2020-21 e 2021-22, venendo ceduto al Watford che nel 2022-23 militava in Championship (seconda divisione inglese). Qui, però, il nigeriano non è riuscito a imporsi, collezionando due sole presenze e passando proprio all’Udinese per fare sulla carta il secondo portiere, prima di emergere e di sorprendere positivamente. Infine, bisogna citare un ultimo dettaglio, che potrebbe non essere tale: se l’Inter vuole puntare sul nuovo portiere a lungo termine, deve considerare anche che giocherà regolarmente la Coppa d’Africa, assentandosi dalla squadra durante i primi mesi dell’anno solare.