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Nuovo San Siro, svelato il progetto WeBuild: tutto su capienza e durata

Dopo la presentazione ufficiale dello scorso giugno del progetto ideato da WeBuild per ristrutturare San Siro, emergono quest’oggi i primi dettagli. L’azienda leader nel settore delle costruzioni, che ha già sottoposto i propri propositi sia al comune di Milano che ad Inter e Milan, sta solamente attendendo una risposta definitiva.

Entrando nel merito del progetto, si tratta di un’impresa ambiziosa che richiederebbe ben quattro anni di lavoro, con la consegna del nuovo impianto alle due squadre prevista per il gennaio 2029. Un disegno inserito da WeBuild all’interno dello studio di fattibilità intitolato da Nuovo Stadio San Siro e, come riportato dall’edizione di Milano di Repubblica, consegnato lo scorso 23 giugno.

Qualora i lavori iniziassero dunque nel gennaio 2025, occuperebbero un periodo di ben quattro anni nel corso dei quali lo stadio rimarrebbe comunque attivo. Questo perché WeBuild ha assicurato che i lavori andrebbero avanti continuamente, passando da una zona all’altra, confinandola e rendendola chiaramente compatibile con il normale funzionamento dell’impianto per le gare casalinghe.

“In particolare – riporta il quotidiano – il cantiere mobile procederà a distruggere e ricostruire il primo anello un settore dopo l’altro usando anche strutture prefabbricate che renderanno più rapida la messa in opera. Una volta finito il cantiere, il settore sarà di nuovo aperto al pubblico. Questa procedura di restyling a fette ‘salva’ la stagione, anzi le quattro stagioni, di campionato di Inter e Milan, adempiendo quindi alla condizione che le squadre avevano posto fin dall’inizio”.

I lavori dovranno invece fermarsi in un solo momento, vale a dire a margine della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali fissata per il 6 febbraio 2026. In quel caso, il cantiere verrà sospeso almeno due mesi prima dell’evento. Durante i quattro anni dovuti per la ristrutturazione, va precisato, non potranno essere svolti gli abituali concerti. Questo perché “i lavori più invasivi avverranno durante la pausa estiva del campionato, impedendo eventi musicali o di altro tipo. I fan di Bruce Springsteen, rimasti delusi quest’anno e che hanno spostato i biglietti alla prossima estate, nel caso in cui il progetto dovesse proseguire dovranno quindi trovare un’altra sede per il loro appuntamento con il Boss”.

Il costo complessivo previsto per la ristrutturazione del Meazza dovrebbe ammontare sui 350 milioni di euro, anche se al momento non viene precisato sul documento realizzato da WeBuild. Il nuovo San Siro avrà una capienza leggermente ridotta rispetto agli attuali 75.800, con una disponibilità pari a 70.500 posti a sedere.

“Cambierà il mix di posti: tra le 19.500 poltroncine del primo anello, 13.400 saranno posti ‘premium’ (contro i 2.900 odierni), più redditizi per le squadre, e 1.100 persone potranno accedere agli ‘sky box’, salottini con tutti i servizi e vista privilegiata sul campo. Al secondo anello, che dovrebbe essere tutelato dalla Sovrintendenza nel 2025, ci saranno 31.500 posti, mentre al terzo anello ci sarà spazio per altre 19.500 persone. Il numero di posti ‘normali’ sarà quindi di 56.000, circa 5.000 in meno rispetto a oggi”.

“Il piano di fattibilità – infine – prevede anche l’ampliamento del parcheggio sotterraneo, l’aumento degli accessi e dei posti per le persone disabili. Inoltre, dietro l’attuale Gate 8, ci sarà un edificio di circa 8.000 metri quadri su tre livelli che ospiterà i musei delle due squadre, i loro negozi, uffici e un ristorante”.

Inter e Milan stanno valutando pro e contro del progetto presentato da WeBuild e nel giro di un paio di mesi dovranno dare una risposta definitiva.

Antonio Siragusano