Nonostante la forte rivalità sul campo, acuitasi in questa stagione con la serratissima lotta per lo Scudetto, Inter e Milan continuano ad andare di comune accordo sulla questione nuovo stadio. La svolta di qualche mese fa sembra però essersi raffreddata: il Comune di Milano, nonostante i proclami, continua a fare ostruzionismo e a prendere tempo. Atteggiamento che, naturalmente, sta facendo indispettire le due società che vagliano una soluzione clamorosa.
Se la situazione dovesse continuare a procedere a rilento, allora, secondo Corriere della Sera, Inter e Milan potrebbero addirittura pensare di “trasferirsi” e costruire il nuovo impianto in un comune nelle vicinanze di Milano ma molto più aperto e disponibile all’operazione. Le ipotesi sul tavolo dei club sarebbero Segrate, Sesto San Giovanni e San Donato, tutte raggiungibili facilmente con la metropolitana. Quello che sembrava però solo un “trucchetto” per spaventare il Comune di Milano, ora sta diventando sempre più concreto. Inter e Milan infatti non hanno apprezzato l’evolversi della vicenda, dopo l’approvazione del progetto di novembre ma poi messa in naftalina. Ecco perché nei tre siti alternativi sono iniziati i sopraluoghi per valutare dove il nuovo stadio potrebbe essere eretto.
Un doppio schiaffo che potrebbe essere molto destabilizzante per Milano: non solo perderebbe i propri due club rappresentativi, che investirebbero ingenti somme quindi in un comune confinante, ma si ritroverebbe per le mani la patata bollente di un San Siro praticamente inutile e inutilizzabile.
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