Sembra non avere fine l’odissea riguardante il nuovo stadio di Inter e Milan. Da mesi infatti gli organi competenti, Comune di Milano, sembrano semplicemente prendere tempo per evitare di dare il via libera. I due club ormai sono al limite della pazienza, dopo aver revisionato e ridimensionato il progetto diverse volte. L’ipotesi di un addio a Milano per edificarlo da un’altra parte sta diventando sempre più concreta.
Le recenti “minacce” del Sottosegretario Vittorio Sgarbi, che vuole mettere un vincolo su San Siro con conseguente veto a impossibilitarne l’abbattimento, non fa che aggravare la situazione e, potenzialmente, allungare dei tempi già enormi per il via libera alla costruzione del nuovo impianto.
A riguardo si è pronunciato Giuseppe Bonomi, responsabile del dossier stadio per conto di Inter e Milan, che a Calcio&Finanza ha dichiarato: “Bisogna capire se ci sarà o meno il vincolo di cui si è parlato. Nel caso in cui non si possa proseguire con il progetto a San Siro, allora valuteremmo altre aree. In quel caso però dovremmo ripartire da zero”.
Senza dubbio anche ripartire altrove comporterebbe un rallentamento. Ma è improbabile che in comuni più piccoli Inter e Milan incontrerebbero tanto ostruzionismo alla realizzazione del nuovo stadio.
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