Nuovo stadio: dovrebbe sorgere a San Donato
Torna all’ordine del giorno la questione legata al nuovo stadio di proprietà della società interista: nei mesi passati si era parlato di una collaborazione con degli sponsor e delle società cinesi per la costruzione della nuova casa nerazzurra, ma per problemi burocratici, a detta di Moratti, la pista orientale pare essere decaduta definitivamente. Quest’oggi Tuttosport ha rivelato che la proprietà nerazzurra guarda sì agli importanti modelli di Londra e Monaco, per esempio, ma soprattutto studia la Friend Arena di Solna, quartiere a sud di Stoccolma, tanto che Moratti in persona ha invitato i dirigenti dell’Aik Solna ad assistere al match dell’Inter col Pescara per parlarne.
Comunque la scelta dell’area per la costruzione del nuovo stadio è legata a numerosi elementi da tenere in considerazione. E sembra che l’area di San Donato Milanese sia il luogo ideale per la struttura, in quanto quella zona dell’hinterland del capoluogo lombardo è ampiamente servita sul piano viario e dei mezzi pubblici. L’aeroporto di Linate, inoltre, dista meno di 10 chilometri in linea d?aria ed è collegato alla zona dalla Tangenziale Est; anche l’autostrada del Sole attraversa la zona (il Comune si sta già adoperando per creare degli svincoli appositi per raggiungere lo stadio); la stazione delle Ferrovie dello Stato sarebbe poi attigua allo spazio dove dovrebbe sorgere lo stadio da dove partono i treni del Passante Ferroviario, mentre sempre San Donato rappresenta il capolinea della linea 3 della Metropolitana Milanese.
Sempre dalle colonne di Tuttosport emergono le parole dell’assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili della cittadina lombarda, Matteo Sargenti: “Il progetto dell’Inter dovrà essere di alto livello, non sarà solamente uno stadio, ma un progetto che prevede dei servizi per la città. Quando il club ci ha contattato nell’estate del 2012 è stata una sorpresa per tutti, anche perché eravamo appena stati eletti. L’ultima chiacchierata informale l’abbiamo avuta a fine anno. Adesso attendiamo la decisione dell’Inter per vedere il progetto, che per ora è solamente una bozza ancora tutta da disegnare. E prima di prendere una decisione – conclude Sargenti – consulteremo la cittadinanza per capire se la gente è pronta all’impatto che un progetto del genere può comportare per una città di trentamila abitanti“.