Nuovo stadio, è lotta a due: la coppia Manica-Progetto CMR sfida il gigante USA Popoulos
I due colossi si sfidano per accaparrarsi il compito di costruire il nuovo Meazza
Si avvicinano sempre più le battute finali della disputa legata alla costruzione del nuovo impianto di San Siro. Ora, scrive La Gazzetta dello Sport, la sfida è a due tra il colosso americano Popoulos, che da molti viene dato in netto vantaggio, e l’accoppiata italoamericana Manica-Progetto CMR. I due colossi sembrano aver distanziato sensibilmente gli altri candidati, quello di Stefano Boeri, «papà» del Bosco Verticale, e quello dell’altro gigante statunitense Hok.
Progetto – Il progetto prevederà un impianto da 60.000 posti circondato da un distretto urbano con aree verdi e zone destinate all’intrattenimento e lo shopping. Lo stadio non avrà nessuna barriera architettonica per garantire accessibilità totale, farà un uso esteso di energie alternative e agirà verso la riduzione dell’inquinamento acustico di almeno il 40% rispetto alla situazione attuale.
Popoulos – Il lavoro passato dei progettisti parla da sé: il gigante americano ha nel nuovo Wembley il trofeo più luccicante del suo palmares, ma in bacheca vanta anche l’Emirates di Londra, il Da Luz di Lisbona, ricostruito per l’Europeo 2004 e il Soccer City di Johannesburg, teatro della finale del Mondiale a Sudafrica 2010. Infine, il gioiello più recente resta il nuovo stadio del Tottenham.
Manica-Progetto CMR – Gli sfidanti, invece, hanno una storia più recenti anche se si sono già affermati anche oltre i confini, sbarcando anche in Cina. I progettisti hanno ideato i concept per la futura Cagliari Arena, che sostituirà la temporanea Sardegna Arena, e anche quelli per il nuovo stadio di Padova.
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