Il Milan non ha più voglia di aspettare le lungaggini dell’iter burocratico per la costruzione del nuovo stadio e va in pressing per trovare una soluzione entro i prossimi due mesi. Massimo ad aprile, scrive La Gazzetta dello Sport, la dirigenza rossonera deciderà se proseguire con l’attuale progetto a San Siro che coinvolge anche l’Inter oppure dare il via ad uno dei piani alternativi sul tavolo, in altre zone di Milano.
Le trattative con il comune di Milano vanno avanti con l’obiettivo di intraprendere la costruzione della “Cattedrale” al posto del Meazza, ma secondo il quotidiano se dovesse saltare l’intesa per l’attuale impianto, si aprirebbero scenari tutti nuovi. Il Milan infatti vuole a tutti costi lo stadio e senza San Siro, è disposto ad andare altrove: Sesto San Giovanni in pole, poi le ipotesi San Donato Milanese oppure Rozzano. A quel punto l’Inter dovrebbe decidere cosa fare: l’idea di andare insieme al Milan a Sesto San Giovanni verrebbe valutata, altrimenti anche il club nerazzurro potrebbe andare da solo in un nuovo stadio, con due impianti distinti dunque. L’ipotesi di un Meazza interista, invece, appare difficilmente praticabile. Entrambe le società hanno sempre ribadito l’impossibilità di continuare a giocare nell’attuale impianto anche se rinnovato.
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